Politica

Ascierto (Pdl) ringrazia il direttore della Dia D'Alfonso

Dopo il recente faccia a faccia tra la coppia Sonia Alfano-Beppe Lumia e l'ex boss Bernardo Provenzano, l’onorevole Filippo Ascierto del PdL si è infilato la giacca e ha incontrato il direttore d’Alfonso.

Quaranta gradi all’ombra di Ikea, davanti alla sede romana della Dia per ringraziare le forze del’ordine. Chi combatte contro la mafia merita un encomio generoso, soprattutto sotto Ferragosto. Dopo il recente faccia a faccia tra la coppia Sonia Alfano-Beppe Lumia e l'ex boss Bernardo Provenzano, l’onorevole Filippo Ascierto del PdL si è infilato la giacca e ha incontrato il direttore d’Alfonso.

C’è indignazione per una visita di cortesia a un 41 bis, mica un ladro di mele. «Oggi sono andato a far visita alla Dia per due motivi: il primo perchè ho voluto ringraziare gli uomini della Dia che anche ad agosto sono al lavoro e soprattutto per i risultati eccezionali conseguiti nella lotta alla criminalità organizzata in questi ultimi anni. Tale ringraziamento va esteso a tutti i reparti speciali della Polizia, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza».

Il secondo motivo è squisitamente politico, «Poiché nella lotta al crimine e alle mafie ognuno ha sensibilità diverse, può capitare che c’è chi decide di andare a trovare capimafia con l’ingenua speranza di un loro pentimento come Lumia e la Alfano e chi come me preferisce andare dalle istituzioni che combattono il crimine per ringraziarle per i risultati conseguiti». D’Alfonso sentitamente ringrazia: «Al telefono l’ho sentita emozionato nel trasferire la sua esperienza di carabiniere». Nessuna polemica per l’incursione di Alfano e Lumia. «Li conosco bene, sono due politici di altissimo spessore, del resto ogni mezzo è permesso per combattere le mafie, ci sono tante strategie per far rispettare la legalità nel nostro Paese. Questa visita non la vedo come un problema, come un fatto negativo». Stategia strana? «Contano i risultati, vedremo...».

Dall’attentato di Falcone molti passi in avanti sono stati fatti contro le organizzazioni criminali che hanno via via perso smalto. «I risultati sono arrivati: ’Ndrangheta e Camorra stanno prendendo legnate a destra e manca, recentemente sono stati sequetrati 15 milioni alla Camorra. La Mafia poi si sta sgretolando.

Anche se le bombe difficilmante torneranno, mai abbassare la guardia, mai».

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