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Altra specie aliena minaccia le nostre acque: ecco cos'è

La chiocciolina d'acqua arriva direttamente dall'Asia e il sospetto è che si stia diffondendo in Italia dopo essere stata commerciata attraverso il mercato nero. Preoccupazione in Toscana

Altra specie aliena nelle nostre acque, l'invasione della Sinotaia quadrata

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Altra specie aliena nelle nostre acque, l'invasione della Sinotaia quadrata

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A minacciare il prezioso ecosistema delle nostre acque non è solo il granchio blu, che sta mano a mano invadendo i nostri mari e, dopo il caso di Massaciuccoli, i nostri laghi; a diffondersi è anche una nuova specie, quella della Sinotaia quadrata, meglio conosciuta come chiocciolina d'acqua dolce asiatica.

La diffusione della chiocciola

Alcuni esemplari del mollusco erano già stati avvistati nel 2017 in Toscana, ma attualmente la Sinotaia sta invadendo in modo serio gli immissari dell'Arno, destando preoccupazioni per il benessere dell'ecosistema. Pare infatti che la chiocciola abbia trovato nel fiume un ambiente favorevole per il suo sviluppo e il timore generale è che la popolazione possa aumentare col passare degli anni.

A segnalare la questione è il Gambero Rosso, che ha pubblicato un servizio a tal proposito. La situazione è ben monitorata dalle autorità competenti, anche perché, dopo essere stata avvistata nella zona di Empoli, la chiocciolina si sta a mano a mano diffondendo, risalendo il fiume Arno verso Firenze.

L'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta e dell'università di Firenze ha lanciato un vero e proprio allarme. Il campionamento effettuato il 22 e 23 agosto 2023 ha infatti rilevato un'ampia diffusione della Sinotaia, che dal tratto di Arno di Empoli ha ormai raggiunto anche gli immissari quali i fiumi Bisenzio e Ombrone Pistoiese.

Come è arrivata?

L'ipotesi più probabile circa l'arrivo della Sinotaia quadrata nelle acque italiane è che sia stata portata nel nostro Paese per scopi alimentari. Ecco perché è così importante controllare le frontiere.

La chiocciola potrebbe essere arrivata in Italia tramite un mercato clandestino, senza certificazioni e regolari controlli. Le conseguenze, purtroppo, le vediamo oggi, con un serio rischio per la biodiversità dei nostri fiumi.

Dove si consuma la Sinotaia

Questo genere di mollusco, come abbiamo detto, arriva dall'Asia. Viene infatti consumato come alimento ad esempio in Thailandia. Le chiocciole vengono raccolte a mano, pulite e poi condite, spesso con curry locale, per essere infine servite con l'insalata di papaya verde.

In Cina, invece, sarebbe utilizzata per nutrire le carpe nere.

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