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"Foto erotiche, le forme...". Le motivazioni della sospesione della Demichelis

Foto sensuali, la toga e gli abiti firmati, la vita legale e la vita glamour: la versione del Consiglio distrettuale di disciplinare dell'Ordine di Torino

"Foto erotiche, le forme...". Le motivazioni della sospesione della Demichelis

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Con la sua pagina Instagram Dc Legalshow ha deciso di raccontare la professione di avvocato in maniera originale e perchè no sensuale, ma Alessandra Demichelis deve fare i conti con i provvedimenti del Consiglio distrettuale di disciplina dell'Ordine di Torino. La legale è stata sospesa per quindici mesi e martedì sono state rese note le motivazioni della sanzione: dall'avvocatura come fiction alle foto erotiche, passando per la "generosa esposizione delle forme".

Nelle cinquanta pagine di motivazioni, i cinque giudici del collegio hanno accusato la Demichelis di non rispettare ai principi di "serietà e sobrietà" ai quali dovrebbe ispirarsi l'esercizio della professione di avvocato. Come evidenziato dal Corriere della Sera, la torinese sarebbe "responsabile di accaparramento di clientela" con "tecniche non lecite per farsi conoscere e per ricavare notorietà", arrivando a compromettere l'immagine della professione forense "in modo rilevantissimo".

In particolare, la sanzione è stata comminata per gli scatti seducenti apparsi sul social network. I giudici hanno posto l'accento sulle immagini "audaci": "Sono apparse esclusivamente immagini delle due avvocate (una collega, presto defilatasi, ndr), inizialmente all’insegna di eleganza ricercata e lussuosa, onde fornire al pubblico immagini di professioniste di elevato successo, accattivando il pubblico social con l’esposizione di due belle donne, raffinatamente abbigliate e agghindate e sempre accompagnate da accessori di lusso in bella mostra e non in posizioni “naturali”, in un misto di “pubblicità occulta” (ai marchi) e/o autoreferenzialità del lusso". Nel mirino "l'esposizione del corpo", soprattutto la "generosa esposizione delle forme". Inoltre, con determinate foto - alcune delle quali "inqualificabili" e "svilenti" - la Demichelis avrebbe "gravemente compromesso l’immagine della professione forense".

La Demichelis è già al lavoro per preparare il ricorso al consiglio nazionale forense contro la sospensione di 15 mesi. Interpellata dal Corriere, l'avvocato reduce dall'avventura a "Pechino Express" non ha utilizzato troppi giri di parole: "Hanno scritto una cosa giusta: che banalizzo questo procedimento. Trovo assurdo che mi abbiano fatto un disciplinare per delle foto pubblicate su Instagram".

Non mancano naturalmente le stoccate, in particolare per l'accusa sulla "generosa esposizione delle forme": "Se non avessi una quarta di reggiseno e non avessi il sedere che ho, andrebbe tutto bene? A una che ha una prima non le avrebbero dato 15 mesi?".

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