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Cacciari affonda la Gruber: "Patriarcato? La verità è che..."

Ospite a Otto e mezzo, Massimo Cacciari fa un'analisi chiara della situazione culturale del nostro Paese: il modello di famiglia patriarcale non esiste più da oltre 200 anni

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Anche Massimo Cacciari interviene sulla questione "patriarcato", argomento parecchio dibattuto in questi ultimi giorni. Il filosofoso ha espresso la sua opinione nel corso della recente puntata di Otto e mezzo, lasciando a dir poco di stucco la conduttrice Lilli Gruber, andata recentemente a scontrarsi con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni proprio su questo tema.

Non è un caso, infatti, che durante la trasmissione si sia ancora parlato di patriarcato, e che la giornalista abbia chiesto un'opinione a Cacciari, forse immaginandosi una risposta diversa. L'ex sindaco di Venezia ha infatti spiazzato la conduttrice, affermando senza mezzi termini che la famiglia patriarcale, dove sono gli uomini a imporsi, non esiste più ai giorni nostri.

"Può piacere o no, ma la civiltà occidentale, dall'invasione dorica, 1500 anni prima di Cristo, si è imposta su una idea di patria potestas. Questo, ovviamente, non c'entra se condividerlo o meno. È la realtà", ha spiegato il filosofo. "Una cosa che è durata, per poi andare in crisi, fino al nostro Rinascimento. Una 'robetta' di 2000 mila anni. Bisogna rendersi conto di cosa stiamo parlando".

Lilli Gruber ha fatto quindi notare che è trascorso parecchio tempo da quell'epoca. "Stiamo parlando di una rivoluzione, vera, di quelle culturali, antropologiche, presenti già nei drammi shakespeariani, dove è chiarissima la crisi del modello patriarcale. Come nel Re Lear, o l'Amleto", ha aggiunto Cacciari. "Col tempo questa crisi si è approfondita, l'epoca storica della famiglia borghese già segna una grave crisi della cultura patriarcale, e via via si approfondisce, determinando una crisi altrettanto culturale e antropologica. Sto parlando del venire sempre meno, e con drammatica rapidità nell'ultimo periodo, del ruolo della famiglia maschile nella famiglia".

Non proprio quello che Lilli Gruber si aspettava. Ma Cacciari ha argomentato, affrontando anche la terribile storia di Giulia Cecchettin. "Io credo che queste tragedie siano proprio il frutto, nelle personalità più deboli e fragili, del venir meno di questa loro centralità, di questa loro figura di riferimento, di questa loro legittimità", ha spiegato il filosofo. "Oggi assistiamo alla fine di quel modello di famiglia", ha concluso l'ex sindaco di Venezia, andando letteralmente contro corrente rispetto a chi ancora vede nel patriarcato uno dei problemi maggiori della società.

"Non esiste più quel modello di famiglia: la famiglia patriarcale, nel senso del termine, è in crisi da 500 anni e non esiste più da 200 anni".

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