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"Rai si dissocia". Polemiche sulla presenza del medico no vax nel programma di Foa

La presenza di un professionista sospeso dall'Ordine dei Medici per la sua visione sul Covid e i vaccini nel nuovo programma radiofonico di Marcello Foa ha sollevato le critiche del Pd

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Il programma di Rai Radio 1 "Giù la maschera", condotto da Marcello Foa, è al centro delle polemiche. Il direttore di Radio1, Francesco Pionati, durante la conferenza di presentazione dei palinsesti lo scorso 12 settembre ha dichiarato che a suo avvisto "in maniera impropria" ma hanno contribuito agli ascolti del programma: "Dobbiamo comunque ringraziare perché che ci hanno fatto una grande pubblicità". Durante la stessa, l'ex direttore Rai ha spiegato il senso del suo programma: "Fare giornalismo autorevole, autenticamente plurale, con compagni di viaggio di straordinario valore come Gomez, Ghisleri, Ricolfi, Gandola".

Nelle ultime ore, ad alimentare la polemica preesistente è stata la presenza nel programma di Massimo Citro della Riva, professionista della sanità che è stato sospeso dall'Ordine dei Medici, durante uno spazio dedicato a una discussione sul Covid. La maggior parte degli attacchi a Foa è arrivato da sinistra, in particolare dal Partito democratico. "Mi chiedo cosa stiano facendo della Rai, della responsabilità nei confronti di chi ascolta. Vergogna", ha dichiarato il senatore dem Filippo Sensi.

I componenti del Partito Democratico della Commissione di Vigilanza Rai hanno inviato una nota congiunta: "La Rai deve con urgenza spiegare come sia stato possibile invitare a parlare di Covid Massimo Citro della Riva, lo psicoterapeuta sospeso dall'Ordine dei Medici proprio per le sue teorie No Vax". E hanno concluso: "Il servizio di informazione pubblico non dovrebbe avere l'obbligo di puntare sulla scienza nell'offrire le informazioni più corrette e utili alle cittadine e ai cittadini italiani?". Nella stessa, l'azienda è stata invitata a fornire spiegazioni in merito a quell'ospitata.

A stretto giro è arrivata anche la nota stampa della Rai in risposta alle polemiche, nella quale si sottolinea che in relazione alle dichiarazioni del medico sospeso "Rai si dissocia in maniera netta dalle sue affermazioni e, in particolare, da quelle relative alle cure che non sarebbero state garantite ai malati di Covid e da quelle sull'efficacia e sui pericoli dei nuovi vaccini". Questo perché, conclude l'aizenda, "si tratta di affermazioni gravi che possono ingenerare confusione nell'opinione pubblica ed essere fuorvianti rispetto alla doverosa tutela della salute dei cittadini". Ma dal Pd le polemiche non si placano, come dimostrano le parole di Sandro Ruotolo: "Conoscevamo anche le posizioni del conduttore Marcello Foa, anche lui negazionista.

La Rai dovrebbe prendere perciò le distanze anche dal conduttore della trasmissione radiofonica".

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