Benessere

I dieci consigli utili per salvaguardare la salute dei reni

In occasione della Giornata mondiale del rene che si celebra il 14 marzo 2024 scopriamo insieme come prenderci cura della salute di questo organo seguendo dei semplici e preziosi accorgimenti

I dieci consigli utili per salvaguardare la salute dei reni

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Ecco i dieci consigli utili per salvaguardare la salute dei reni

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Il 14 marzo 2024 si celebra la Giornata mondiale del rene volta a sensibilizzare la popolazione sulla prevenzione di malattie a carico dei reni.

Sono patologie che influenzano negativamente la qualità della vita di ognuno di noi. Si stima che quasi 1 Italiano su 10 soffre di malattia renale cronica. Il rischio della sua insorgenza aumenta con l’avanzare dell’età e a soffrine è soprattutto la popolazione under 70.

Oggi le persone che necessitano di terapie salvavita, dialisi e trapianto renale in Italia sono circa 70.000. La Società Italiana di Nefrologia, in occasione del 14 marzo, ha organizzato iniziative utili come screening gratuiti attivi su tutto il territorio nazionale, progetti di prevenzione, presenti anche nelle scuole, con l’obiettivo di far acquisire maggiore consapevolezza sull’importanza di adottare abitudini di vita salutari sin dalla giovane età.

La maggior parte dei problemi a carico dei reni dipendono da fattori ereditari ma anche da abitudini alimentari e di vita scorrette. Lo stile di vita influenza molto il benessere di questi organi di estrema importanza per il nostro organismo. Ci aiutano a filtrare il sangue eliminando attraverso le urine scarti e tossine che nuocciono inevitabilmente all’organismo.

Di fatti per salvaguardare la salute dei reni basta seguire dei semplici e preziosi consigli. Scopriamoli insieme.

  1. Sì all’attività fisica: la sedentarietà è nemica della salute dei reni. Importante è il movimento fisico che contrasta l’accumulo di peso e aiuta a controllare la pressione arteriosa. Basta una passeggiata di almeno trenta minuti al giorno per trovare giovamento
  2. Controllare la pressione arteriosa: soffrire di pressione alta non fa per niente bene ai reni soprattutto quando è associata a malattie cardiovascolari. Monitorarla regolarmente permette di intervenire in tempo in caso di problemi
  3. Si alla dieta mediterranea: la dieta mediterranea che comprende al suo interno l’assunzione di alimenti vegetali è di fondamentale importanza per ridurre l’acidità delle urine e il carico di proteine. Via libera ad alimenti ricchi di sostanze antiossidanti, legumi e cereali come pasta, riso, mais e pane integrale
  4. Mangiare meno latticini: la frequenza ideale del consumo di formaggi e latticini è di due o tre volte alla settimana. I latticini in particolare i formaggi ad alta stagionatura contengono fosfati che sono nocivi per chi soffre di patologie renali o ne ha la predisposizione
  5. Ridurre il consumo di sale: va usato con moderazione. A tal fine sarebbe bene limitare il consumo di salumi che ne contengono in alte quantità e i piatti pronti. Per conferire sapore alle proprie pietanze è bene utilizzare delle spezie salutari
  6. Bere due litri di acqua al giorno: l’idratazione permette di eliminare le tossine e le scorie in eccesso. Il consiglio è di sorseggiare acqua in diversi momenti della giornata e non solo durante i pasti o quando si ha sete. Bere tanta acqua riduce il rischio di formazione di calcoli renali
  7. No al fumo: attraverso il fumo circola meno ossigeno nei vasi sanguigni. Ciò ostacola la circolazione che potrebbe ridurre la capacità dei reni di funzionare in maniera efficace
  8. Non abusare di farmaci: gli antinfiammatori comuni come quelli a base di ibuprofene che viene usato comunemente per il mal di testa e i dolori articolari e muscolari non vanno assunti frequentemente. Infatti è noto che l’1-5% dei soggetti che ne abusano presentano come effetti collaterali insufficienza renale e ritenzione di sodio e acqua
  9. Evitare bevande alcoliche: bere troppe bevande alcoliche comporta un sovraccarico del lavoro dei reni. L’alcol infatti ha un effetto diuretico che porta ad urinare di più e più spesso. Ciò comporta un disequilibrio all’apporto di sodio, potassio, calcio e fosfati
  10. Sottoporsi ad esami regolari delle urine: la Società Italiana di Nefrologia raccomanda di monitorare la salute dei reni con l’esame delle urine che permette di rilevare i livelli di proteine e acidità.

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