Economia

Ma Berlino sostiene l'Italia "La manovra ambiziosa" L'Ue apprezza gli sforzi

Pieno sostegno dall'Eurogruppo alla manovra del governo. La Rehn ottimista: "Servirà a raggiungere l’obiettivo del pareggio di bilancio nel 2014". E il governo tedesco: "Il nocciolo della crisi sia la Grecia"

Ma Berlino sostiene l'Italia 
"La manovra ambiziosa" 
L'Ue apprezza gli sforzi

Bruxelles - Pieno sostegno dall'Eurogruppo alla manovra finanziaria presentata dal governo e al vaglio del parlamento. Dopo la telefonata della cancelliera Angela Merkel al premier Silvio Berlusconi per ribadire il pieno appoggio della Germania, anche Il commissario europeo agli Affari economici e monetari Olli Rehn ha sottolineato la bontà della manovra invitando il governo ad attuarla quanto prima.

L'Eurogruppo sostiene l'Italia Rehn ha "salutato con favore", oggi a Bruxelles, l’adozione della manovra pluriennale di bilancio da parte del governo italiano, sottolineando che servirà a "raggiungere l’obiettivo del pareggio di bilancio nel 2014 e ad accelerare la riduzione dell’altissimo rapporto tra debito pubblico e pil". Il commissario, che ha parlato durante la conferenza stampa finale del Consiglio Ecofin, ha precisato che il governo ha già adottato a fine giugno sia il decreto che la delega per la riforma fiscale entro il 2014. "La Commissione - ha detto Rehn - sostiene questo sforzo serio di consolidamento di bilancio", che è "in linea" con le esigenze europee, e di cui, ha concluso, "monitoneremo l’attuazione".

Anche Berlino approva la manovra La manovra finanziaria italiana è "ambiziosa" e i mercati devono prenderne atto con realismo. A dirlo è Wolfgang Schaeuble, ministro delle Finanze tedesco, durante una conferenza stampa al termine del consiglio Ecofin. "Non abbiamo parlato molto dell’Italia - ha detto Schaeuble - perché noi siamo convinti che il nocciolo della crisi sia la Grecia. In base alle nostre informazioni l’Italia vuole approvare un ambizioso piano di risparmi e non abbiamo dubbi che lo farà".

Schaeuble ha aggiunto che i mercati devono essere "realistici" e valutare la situazione.

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