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Bossi svela: "Porteremo due ministeri a Milano" Immediato stop di Alemanno: "Sono solo balle"

Polemica tra Milano e Roma. Il Senatùr dichiara di voler trasferire due dicasteri nella "capitale del Nord". Berlusconi conferma. Ma il sindaco di Roma: "I ministeri non si muovono. Ho la garanzia del Pdl e del presidente del Consiglio". Polemico anche il Pd

Bossi svela: "Porteremo due ministeri a Milano" 
Immediato stop di Alemanno: "Sono solo balle"

Roma - "Porteremo due ministeri a Milano". Ne è convinto Umberto Bossi, che, parlando con i giornalisti, al suo arrivo alla festa della Polizia, a Varese, ha elencato tra le "riforme necessarie" dopo l’approvazione del federalismo fiscale, quella che introduce il "decentramento dei Ministeri". Ipotesi contemplata anche dal ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli, oggi sulla Padania. Ipotesi che però non ha riscosso i favori dai palazzi romani del potere. 

Berlusconi pensa al decentramento Un'idea concordata con il presidente del Consiglio che, in un'intervista a Telelombardia dice: "Con Bossi abbiamo pensato di continuare la nostra attività di governo, abbiamo pensato anche a qualche decentramento per alcune funzioni di governo, ci siamo consolidati nella necessità di realizzare la riforma della giustizia, la riforma del fisco e dell’architettura istituzionale dello Stato". Silvio Berlusconi ha anche precisato che "con la Lega i rapporti sono i rapporti di sempre, la Lega è un alleato solido, un alleato leale, è un alleato che ha la consapevolezza della non esistenza, al di fuori dell’alleanza con noi, di nessuna possibilità per dare all’Italia un governo stabile che è necessario, soprattutto in momenti difficili come quelli di una crisi globale nella quale ancora siamo".

Alemanno: "Solo balle" Il sindaco di Roma Gianni Alemanno è stato molto chiaro: "Ribadisco, sia alla Lega, sia al Pd, che sotto sotto ci spera per poter fare un po' di speculazione elettorale che queste sono pure balle. I ministeri non si muovono, non si possono muovere. Possono fare tutti gli annunci che vogliono, Roma è capitale, secondo Costituzione, e i ministeri di tutte le agenzie nazionali che qui hanno le loro sedi non si spostano e non si possono spostare. Il Pdl è il primo garante di tutto ciò". Il primo cittadino di Roma ha poi aggiunto "di aver ricevuto garanzie assolute sulla permanenza nelle sedi della capitale dal premier e dai capigruppo Pdl, da tutte le realtà governative che rispondono al Pdl".

Polverini: "Proposta insensata" "È semplicemente una proposta insensata, non c’è alcuna necessità di trasferire ministeri da Roma, mettendo in difficoltà lavoratori e famiglie". Lo dice in una nota la presidente del Lazio Renata Polverini, commentando la proposta della Lega.

Contrario il Pd "L’ultima follia del governo Berlusconi-Bossi è quella di trasferire immediatamente alcuni ministeri da Roma a Milano. Si tratta di un’idea anti-economica, che aumenterebbe i costi per i cittadini e le lunghezze burocratiche". Lo afferma in una nota il segretario romano del Partito democratico, Marco Miccoli. "In tutte le Capitali federali, da Washington a Berlino, i ministeri sono nella Capitale.

Ci auguriamo che tutte le forze politiche romane e istituzionali del Lazio siano contro questa ennesima trovata demagogica della Lega, a cominciare dal sindaco Alemanno che, rappresentando la città, più di altri deve opporsi ad un’iniziativa che la impoverirebbe a livello economico e costringerebbe al trasferimento coatto migliaia di famiglie che abitano e lavorano nella Capitale".

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