Economia

Il capitalismo è nemico del centralismo

Possiamo forse sperare che la prosperità in Europa avvenga con la nascita di un moderno e centralistico Impero Burocratico?

Il capitalismo è nemico del centralismo

Oggi ci occupiamo di Le origini del capitalismo, un testo in cui si intrecciano storiografia, economia e filosofia, appena pubblicato da Ibl Libri. La prefazione, molto ben fatta, è a cura di Alberto Mingardi e Luigi Marco Bassani, mentre il testo è del sociologo francese Jean Baechler. Il libro, uscito in pieno sessantottismo, cerca di rispondere alla domanda più comune del mondo (in questo campo) e cioè per quale motivo il capitalismo è nato proprio in Europa e perché grazie ad esso l'Occidente è diventato ricco. Possono apparire questioni da intellettuali, da storici. In fondo uno potrebbe anche fregarsene, dei motivi della sua localizzazione in Europa. Eppure la spiegazione di Baechler e cioè una risposta storiografica sulle origini del capitalismo, che confuta dunque ragioni economiche tipicamente marxiane, ha conseguenze importanti anche sulla lettura stessa del fenomeno capitalistico. Per Baechler il capitalismo nasce grazie alla struttura stessa del feudalesimo (sembra controintutivo) e dal suo «pluralismo». Inteso non come struttura della società, ma come pluralità di Stati ed unità politiche impegnate a limitare o difendere le proprie libertà e privilegi.

L'allievo di Aron parte confutando prima il corpo del pensiero marxista e poi traendo spunti, ma anche critiche, nelle spiegazioni di Max Weber. Anche per il nostro il capitalismo nasce in Europa grazie ad un favorevole contesto culturale (non solo il protestantesimo puritano di Weber) ma non è la sola ragione e soprattutto, ripetiamo, le origini sarebbero ben precedenti.

La sintesi migliore è contenuta nella prefazione di Mingardi e Bassani: «L'emergere del capitalismo e la rivoluzione industriale sono fenomeni segnati da più cause, ma la non centralizzazione del potere politico è sicuramente una di queste». Scrive Baechler: «il carattere più notevole e sotto molti aspetti il più ricco di conseguenze della storia europea è negativo: l'Europa non è mai stata riunita in un Impero».

Scopriremo nel libro che senza la Chiesa e il feudalesimo, l'Occidente non si sarebbe salvato. È chiaro come Le origini del capitalismo ci lasci con una questione grossa come il capitalismo: se la sua nascita è da ricercarsi nella mancanza di un centralismo politico egemone, possiamo forse sperare che la sua prosperità in Europa avvenga con la nascita di un moderno e centralistico Impero Burocratico?

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