Cinema

"Il miglior cattivo...": così Stephen King celebra Harry Potter e l'ordine della fenice

Stephen King ha avuto l'occasione di leggere e recensire Harry Potter e l'ordine della fenice analizzandone gli elementi più riusciti

"Il miglior cattivo...": così Stephen King celebra Harry Potter

Su Italia 1 continua ad andare in onda la maratona dedicata a Harry Potter che questa sera torna alle 21.20 con il quinto capitolo, Harry Potter e l'ordine della fenice. Si tratta del primo film che fa precipitare Harry Potter in un mondo più oscuro e violento. Se fino a Il calice di fuoco l'atmosfera della saga di J.K. Rowling era incentrata più sulla meraviglia di un mondo magico tutto da scoprire, dopo il finale del quarto episodio, quando Harry si trova a fronteggiare il suo nemico, la saga precipita nell'oscurità.

Harry Potter e l'ordine della fenice, la trama

La morte di Cedric Diggory e il ritorno di Voldemort (Ralph Fiennes) gravano come macigni sulla coscienza di Harry Potter (Daniel Radcliffe) che, oltretutto, deve subire l'affronto di non essere creduto da nessuno. La popolazione magica sembra voler rifiutare il ritorno di Colui che Non Deve Essere Nominato e tutti sembrano trovare alquanto facile sminuire tutte le cose raccontate dal giovane mago. Dopo aver rischiato di essere espulso da Hogwarts, Harry comincia il suo quinto anno, tra la preparazione agli esami e l'arrivo di un nuovo insegnante di Difesa contro le Arti Oscure, Dolores Umbridge (Imelda Staunton), impiegata al Ministero che sembra avere il solo scopo di non permettere alle giovani menti di fare domande scomode. Con l'aiuto di Ron (Rupert Grint) e di Hermione (Emma Watson), Harry decide però di organizzare un ordine segreto per insegnare ai suoi compagni a combattere, per non farsi trovare impreparati qualora Voldemort decidesse di tornare di nuovo all'attacco.

La recensione di Stephen King

Nonostante ormai sia costantemente al centro della bufera per le sue posizioni transfobiche che le sono costate insulti e minacce, non si può non dare merito a J.K. Rowling di aver creato un universo prima letterario e poi cinematografico in grado di dare uno standard da seguire al mondo del fantasy per ragazzi. Harry Potter ha avuto un tale successo da plasmare davvero l'immaginario collettivo e capace di sedurre non solo il giovane pubblico di riferimento, ma anche lettori e spettatori di generazioni diverse e di provenienza diversa, che più che il fantasy per ragazzo amano magari l'horror. In questo senso è emblematica la recensione fatta da Stephen King per un editoriale di Entertainment Weekly.

Altro autore che non ha bisogno di presentazioni e che è stato capace di sconfiggere la prova del tempo, creando delle scene e delle storie iconiche, King ha letto il romanzo di J.K. Rowling durante il tour di promozione di uno dei romanzi della saga de La torre nera. Dopo averlo letto, lo scrittore ha affermato che Harry Potter e l'ordine della fenice era il miglior libro della saga fino a quel momento e ha sottolineato che la grandezza di quest'opera sta proprio nel fatto che la Rowling ha smesso di scrivere libri per bambini e ha cominciato a raccontare storie che potevano piacere a tutti. Oltre a questo, Stephen King ha anche applaudito alla costruzione del personaggio di Dolores Umbridge, dicendo: "Un grande romanzo fantasy non può esistere senza un grande cattivo e mentre Tu-Sai-Chi (certo che lo sappiamo, Lord Voldemort) sia un po' troppo nella sfera del soprannaturale per qualificarlo, credo che il nuovo insegnante di Difesa contro le Arti Oscure a Hogwarts è perfetta in questo senso. La sorridente Dolores Umbridge, con la sua voce da bimbetta, la faccia da rospo e le dita tozze, è il più grande cattivo di finzione arrivato a noi dai tempo di Hannibal Lecter. Uno non ha bisogno di essere bambino per ricordare quello Spaventoso Insegnante, quello che ci ha terrorizzato così profondamente al punto da aver paura di andare a scuola." Per King, dunque, J.K.

Rowling ha scritto un romanzo con uno dei migliori cattivi di sempre, capace di spaventare tanto i protagonisti quanto i lettori.

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