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Caro affitti, ecco la soluzione milanese per gli studenti universitari

Sono previste 300 case per i giovani che pagheranno una cifra che varia dai 250 ai 350 euro mensili. Si tratta di una somma particolarmente conveniente rispetto agli studentati gestiti da privati

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Il caro affitti è un problema che da tempo preoccupa tantissimi italiani, nello specifico la categoria maggiormente colpita riguarda gli studenti. I posti letto sono particolarmente cari, un esempio è la città di Milano dove per una stanza singola vengono richiesti mediamente 620 euro. I dati dello studio di Facile.it sui costi delle locazioni descrivono uno scenario critico, specialmente per gli studenti che, però, potrebbero aver la la possibilità di optare per case a prezzi decisamente inferiori.

L’idea

L’idea in campo è quella di proporre delle case che possano essere affittate a prezzi convenienti. Gli studenti potranno pagare dai 250 ai 350 euro circa, le cifre verranno definite in base all’Isee familiare di ogni soggetto. Inizialmente il progetto dovrebbe partire con 300 case dedicate a 600 studenti. Se questo piano dovesse funzionare questo potrebbe essere uno schema replicabile anche in altre città al fine di favorire economicamente gli studenti fuori sede.

Le offerte universitarie

Attualmente le università consentono di effettuare pagamenti che vanno dai 700 agli 800 euro per una stanza singola. Queste cifre vengono ridotte in base al merito dello studente e al reddito familiare. Per quanto riguarda gli studentati privati in fase di costruzione richiedono un pagamento di cifre che oscillano tra i 700 e mille euro per una sola stanza da circa 20-30 metri quadrati. Le convenzioni pubbliche consentono di avere qualche scontistica sulla cifra finale e arrivare a circa 600 euro al mese. Si tratta comunque di una spesa importante considerato il fatto che i giovani studenti solitamente fanno lavoro part-time o comunque non percepiscono stipendi sostanziosi e spesso devono ricorrere agli aiuti economici familiari.

Il dl Pa

Nel mese di maggio un emendamento del dl Pa ha sbloccato 660 milioni di fondi pubblici. Questi soldi sono dedicati all’acquisizione della disponibilità di nuovi posti letto presso alloggi o residenze per studenti delle istituzioni della formazione superiore. Questa novità è stata resa possibile grazie a un’interlocuzione con la Commissione europea la quale ha permesso di escludere la natura di aiuti di Stato. I fondi pubblici del dl Pa hanno la finalità di realizzare 45mila posti letto in tutta Italia e consentono di diminuire le tariffe di almeno il 15% per i privati.

I costi

A livello nazionale i costi restano particolarmente alti. Non solo a Milano, infatti a Roma per una stanza singola si paga di media 465 euro, 248 per la doppia. Mentre a Padova e Firenze per affittare una stanza singola servono poco più di 450 euro. Sempre sopra i 400 euro Bologna, in quinta posizione con 447 euro. I dati di Immobiliare.

it segnalano tra le città meno care Torino e Venezia, entrambe attorno ai 360 euro.

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