Economia

Crisi, la Ue: "Ora piano Marshall per la Grecia E il vertice promuove la manovra italiana

Nella bozza della Ue viene presentato un piano per rassegnare i fondi strutturali europei alla Grecia in modo da sostenere l’azione per la crescita e la ripresa degli investimenti. Promossa la manovra italiana: "La accogliamo con favore"

Crisi, la Ue: "Ora piano Marshall per la Grecia 
E il vertice promuove la manovra italiana

Bruxelles - "Un piano Marshall per la Grecia". In corso a Bruxelles il vertice straordinario dei Paesi dell'Eurozona per salvare le finanze della Grecia. Nella bozza proposta dall'Eurozona si parla di una nuovo programma per la Grecia, anche se non viene indicato per ora l’ammontare. La scadenza dei prestiti alla Grecia viene esteso al "massimo possibile" da 7 anni e mezzo a un minimo 15 anni. Intanto per dare nuovi prestiti alla Grecia, la Finlandia fa sapere che vuole garanzie in beni dello Stato: ovvero Acropoli, Partenone e le isole.

Secondo quanto si apprende da fonti diplomatiche, i finlandesi avrebbero posto come red line delle garanzie affidabili, e hanno fatto il conto che la Grecia possiede 300 miliardi di beni dello Stato che potrebbero soddisfare questa richiesta.

La bozza di accordo sulla Grecia I prestiti saranno concessi a un tasso equivalente alla facility per il sostegno alla bilancia dei pagamenti (attualmente attorno al 3,5%) "senza andare sotto il costo di finanziamento dell’Efsf". Ciò sarà accompagnato, indica la bozza di documento da "un meccanismo che assicuri incentivi appropriati per attuare il programma inclusi accordi sui collaterali se appropriato". C’è un riferimento a un "piano Marshall" dell'Unione europea per rassegnare i fondi strutturali europei alla Grecia in modo da sostenere l’azione per la crescita e la ripresa degli investimenti. Il caso greco "è una unica situazione grave nell’Eurozona" e per questo richiede "una soluzione eccezionale" nella quale gioca un ruolo il settore finanziario che "ha indicato la propria volontà di sostenere la grecia su base volontaria". Tutte gli altri paesi Eurozona "riaffermano solennemente la loro inflessibile determinazione a onorare pienamente gli impegni sovrani individuali e tutti i loro impegni ad assicurare) riforme strutturali e condizioni di bilancio sostenibili" oltreché a garantire la stabilità finanziaria dell’unione monetaria nel suo complesso. Quanto allo strumento usato, il fondo salva-stati (Efsf) i 17, stando alla bozza del documento, ne miglioreranno l’efficacia aumentandone la flessibilità permettendogli di intervenire "sulla base di programmi di precauzione con condizionalità adeguata; finanziare la ricapitalizzazione delle istituzioni finanziarie attraverso prestiti governativi incluso in paesi non sottoposti a programma (di salvataggio - ndr); intervenire nel mercato secondario sulla base dell’analisi della Bce riconoscendo l’esistenza di circostanze eccezionali e con decisione unanime degli stati membri dell'Efsf".

Promossa la manovra italiana
"Accogliamo con favore la manovra presentata recentemente dal governo italiano che contribuirà a portare il deficit sotto il 3 per cento nel 2012 e a raggiungere il deficit di bilancio nel 2014". È quanto si legge nella bozza del documento dei capi di Stato e di governo dell’eurozona al termine del vertice Ue.

Prestito esteso a Irlanda e Portogallo Nel corso del vertice straordinario di Bruxelles, è stato concordato che le condizioni di prestito concordate per la Grecia "saranno applicate anche per portogallo e irlanda". La bozza di documento finale del vertice si rileva, inoltre, che "la volontà dell’irlanda di partecipare costruttivamente alle discussione sulla direttiva europea per la base comune della tassazione" delle imprese. E' la prima volta da mesi che viene espressa pubblicamente tale volontà.
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