Cronaca internazionale

Ruba i Pokemon e scappa: il negoziante gli spara e lo uccide

Un uomo di 33 anni, dipendente di una nota catena di videogiochi a Fort Lauderdale (negli Stati Uniti) è stato accusato di omicidio colposo. Ha sparato ad un ventunenne che stava fuggendo dal negozio dopo aver rubato 600 dollari di merce, uccidendolo

Il trentatreenne Derrick Guerrero dopo esser stato arrestato
Il trentatreenne Derrick Guerrero dopo esser stato arrestato

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Ruba i Pokemon e scappa: il negoziante gli spara e lo uccide

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Aveva notato un giovane in fuga dopo aver afferrato cinque scatole di carte collezionabili dei Pokemon, senza averle tuttavia pagate. Lo avrebbe quindi inseguito ed avrebbe esploso un colpo di pistola, centrandolo ed uccidendolo. Questo, secondo quanto riporta la stampa statunitense, è quanto viene contestato ad un uomo di 33 anni, Derrick Guerrero, finito in manette nelle scorse ore e poi rilasciato su cauzione. Per un episodio che si è svolto a Fort Lauderdale, negli Stati Uniti. Guerrero è stato accusato di aver ucciso il ventunenne Chadrick Coats, studente del secondo anno alla Florida Memorial University, dopo averlo sorpreso a rubare all'interno del negozio del quale era vice-direttore. Una vicenda che sta avendo ampia risonanza a quelle latitudini e che sembra aver già superato i confini nazionali. Stando a quanto ricostruito, tutto è iniziato pochi giorni fa all'interno di un punto vendita di una nota catena di videogiochi.

Quel giorno il trentatreenne, con un passato nei marines, secondo il New York Post aveva scorto un ragazzo intento a scappare dopo aver arraffato alcune scatole di carte dei Pokemon. Un bottino da circa 600 dollari complessivi, stando a quanto stimato in un secondo momento. Guerrero gli avrebbe intimato di fermarsi, rincorrendolo. Una volta resosi conto del fatto che il giovane non si sarebbe fermato, avrebbe estratto la pistola che portava alla cintura (e che avrebbe acquistato a seguito di una precedente rapina, sulla base di quanto dichiarato agli investigatori) ed avrebbe aperto il fuoco. Il presunto taccheggiatore, dopo esser stato colpito, avrebbe lasciato cadere la merce ed avrebbe cercato di trascinarsi sino al furgone nel quale lo aspettava la fidanzata. La ferita si sarebbe però rivelata più grave del previsto e Coats è morto a tre ore dallo sparo, nonostante il ricovero in ospedale.

A chiamare la polizia di Pembroke Pines è stata la ragazza, informando le forze dell'ordine dell'accaduto. Guerrero era quindi finito in manette con l'accusa di omicidio colposo, ma è poi tornato in libertà dopo aver pagato una cauzione di 25mila dollari. Coats, secondo la testata americana Wsvn, era stato già arrestato due settimane fa con l'accusa di aver rubato altre carte dei Pokemon, dal valore di 500 dollari. "Mi dispiace davvero per la famiglia - ha dichiarato Guerrero dopo la sua scarcerazione, all'emittente americana Nbs - non volevo che succedesse niente di tutto questo alla famiglia. Non era mia intenzione". La polizia ha confermato che Guerrero era stato vittima di una rapina nel medesimo negozio in cui lavora, lo scorso settembre. E che aveva acquistato la pistola per proteggersi, anche se la legge della Florida giustifica l'utilizzo delle armi solo dinanzi ad una chiara minaccia di morte.

A breve potrebbero insomma esserci nuovi sviluppi.

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