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"Hanno toccato il fondo". L'attacco di Harry al governo inglese

Chiamato a testimoniare nel processo da lui intentato contro l'editore del Mirror, il principe Harry ha sferrato un duro attacco alla stampa e al governo inglese

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È senza precedenti l'attacco che il principe Harry ha sferrato al governo e alla stampa inglese durante l'udienza all'Alta Corte di Londra, dove è stato chiamato a testimoniare nell'ambito del processo da lui intentato contro l'editore del Mirror. Arrivato con un giorno di ritardo rispetto all'inizio del procedimento, dal banco dei testimoni il figlio minore di re Carlo ha usato parole durissime: "Il nostro Paese è giudicato nel mondo intero in base allo stato della nostra stampa e del nostro governo, che entrambi - credo - abbiano toccato il fondo".

Con il suo ingresso nel Rolls Building, sede dell'High Court inglese, il principe Harry aveva già infranto un tabù, diventando il primo reale in oltre centotrent'anni di storia della monarchia britannica a testimoniare in una udienza pubblica. Come se questo non bastasse, dopo avere giurato sulla Bibbia sotto lo stemma di suo padre Carlo, oggi sovrano, il secondogenito di Lady D ha infranto un'altra tradizionale convenzione parlando di politica (argomento dal quale, i reali si tengono da sempre a debita distanza) con toni tutt'altro che benevoli: "La democrazia fallisce quando la stampa non riesce a controllare e richiamare alle sue responsabilità il governo e invece sceglie di conviverci in modo da avere garantito lo status quo".

Le parole di Harry in aula

Il principe Harry ha citato in giudizio il gruppo Mirror sostenendo che i giornali Daily Mirror, Sunday Mirror e The People hanno violato i suoi telefoni o condotto altre attività illegali nei confronti del duca di Sussex e persone a lui vicine e nell'intera vicenda Harry non ha lasciato fuori il governo inglese, paragonando lo stato dell’autorità britannica a quello della stampa. Oltre alla testimonianza diretta resa in aula, al processo è stato presentato un memoriale di oltre cinquanta pagine, nel quale il figlio di Diana e Carlo riferisce di essersi trasferito in California con Meghan Markle, sua moglie, "a causa della costante intrusione, l'incitamento all'odio e le vessazioni da parte della stampa scandalistica in ogni aspetto della nostra vita privata. Cosa che ha avuto un impatto devastante sulla nostra salute mentale e sul nostro benessere". A convincere i duchi di Sussex a lasciare il Regno Unito sarebbe stata, secondo quanto si legge nel memoriale di Harry, anche il costante timore per la loro vita: "Eravamo molto preoccupati per la sicurezza e l'incolumità di nostro figlio".

Motivo per il quale il principe Harry ha avviato una battaglia legale anche contro il governo sulla sua sicurezza e il modo in cui viene protetto, quando lui e la sua famiglia sono sul suolo inglese.

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