Cronaca internazionale

“Meloni ingiusta e disumana”. L'ennesimo schiaffo della Francia all'Italia

Dopo l'attacco da parte di Gerald Darmanin, dalla Francia è stato mandato un altro siluro diplomatico contro l'Italia sulla questione migranti. Stavolta è Stéphane Séjourné, portavoce del partito di Emmanuel Macron

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Dalla Francia non sembrano esserci segnali di distensione dopo la crisi diplomatica aperta da Gerald Darmanin con il suo attacco al governo Meloni. Mentre l'Italia e il governo francese tentano di ricucire, è arrivata l'ennesima bordata contro l'esecutivo di Giorgia Meloni, stavolta da parte di Stéphane Séjourné, portavoce di Reinassance, il partito di Emmanuel Macron che in Europa è alleato con il Partito democratico.

"L’estrema destra francese prende per modello l’estrema destra italiana. Si deve denunciare la loro incompetenza e la loro impotenza. Meloni fa tanta demagogia sull’immigrazione clandestina: la sua politica è ingiusta, disumana e inefficace", ha tuonato sulle colonne de Le Figaro. Ma non è tutto, perché tra qualche settimana Séjourné sarà a Roma, dove ha organizzato un incontro Renew Europe per il Pd. E in quell'occasione, ha dichiarato, intende replicare il suo messaggio. Mentre dall'Italia arrivano segnali per un distensione, la Francia continua ad alimentare le tensioni con l'Italia per meri scopi interno. Macron e il suo partito sanno di aver perso molti consensi e in questo moto, usando Giorgia Meloni come spauracchio, pensano di riuscire a recuperare qualche voto in Francia, screditando Marie Le Pen.

Ancora una volta il Paese transalpino si dimostra scarsamente interessato agli interessi dell'Europa, avanzando la pretesa di poter agire con prepotenza anche sugli interessi nazionali di altri. Una presunzione che il partito di Macron ha dimostrato già in altre occasioni e che ora si ripete, con l'Italia messa nel mirino. Gli attacchi di Darmanin sono stati giustificati da una pressione crescente dei migranti ai confini tra Italia e Francia a causa dell'incapacità del governo italiano di gestirli. Ma questa versione è stata smentita dalle associazioni che operano sul confine, che non hanno registrato alcun aumento. Anzi, hanno rivelato che i numeri addotti dal governo francese per il suo attacco all'Italia sono viziati dal conteggio multiplo degli stessi migranti che tentano di raggiungere la Francia più e più volte.

Tutto questo nonostante Marine Le Pen abbia ribadito in più occasioni che il suo partito e quello di Giorgia Meloni non hanno elementi di affinità ma che ci siano maggiormente con quello di Matteo Salvini.

Ma Fratelli d'Italia è il partito che ha ottenuto la maggioranza dei voti alle ultime elezioni in Italia e Macron vuole evitare che Le Pen replichi l'impresa di Meloni.

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