Cronaca internazionale

Leslie Van Houten, “l’angelo della morte” di Charles Manson verso la libertà

Dopo 53 anni dietro le sbarre, la 72enne potrebbe lasciare la prigione californiana. La donna prese parte agli omicidi di Leno LaBianca e della moglie Rosemary

Leslie Van Houten, “l’angelo della morte” di Charles Manson verso la libertà

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Tra quindici giorni potrebbe tornare in libertà Leslie Van Houten, soprannominata “l’angelo della morte” della setta di Charles Manson. La donna, oggi 72enne, fu condannata all'ergastolo per aver preso parte agli omicidi del negoziante di Los Angeles Leno LaBianca e della moglie Rosemary nel 1969 e ha trascorso gli ultimi 53 anni dietro le sbarre. Come evidenziato dalla Cnn, il governatore della California Gavin Newsom ha annunciato che non chiederà alla Corte Suprema dello Stato di bloccare la libertà condizionale.

“Il governatore è deluso dalla decisione della Corte d’appello di rilasciare la signora Van Houten, ma non intraprenderà ulteriori azioni, poiché è improbabile che gli sforzi per un ulteriore appello abbiano successo. La Corte Suprema della California accetta appelli in pochissimi casi e generalmente non seleziona i casi sulla base di questo tipo di determinazione specifica dei fatti”, la precisazione in una nota di Erin Mellon, portavoce di Newsom. Ricordiamo che il governatore ha già revocato tre volte la concessione della libertà condizionale alla Van Houten.

“L’angelo della morte” di Charles Manson aveva 19 anni all’epoca degli omicidi, ma non prese parte all’eccidio di Cielo Drive in cui vennero massacrati l’attrice Sharon Tate – all’ottavo mese di gravidanza – tre suoi amici e un giovane di 18 anni. La decisione del governatore californiano è stata accolta con entusiasmo dal legale della Van Houten. “È entusiasta e sopraffatta. È grata che le persone riconoscano che non è più la stessa persona che era quando ha commesso gli omicidi", le parole dell’avvocato Nancy Tetreault.

La Van Houten nel dicembre del 1969 fu condannata a morte, pena successivamente abolita in California e commutata in ergastolo. La prima richiesta di libertà condizionale risale al 1977, mentre l’ultima era stata presentata nel 2022. “Non ci sono prove, non c’è niente che dimostri che è una donna pericolosa. È una donna anziana ed è davvero molto dolce”, ha ribadito l’avvocato, sottolineando gli anni di riabilitazione e di terapia affrontati dall’assassina, tra le preferite di Manson.

L’avvicinamento della Van Houten alla famiglia Manson risale all’estate del 1968. Trasferitasi insieme all’amica Catherine Share nello Sphan Ranch, divenne uno dei punti di riferimento della comunità e fu assoldata dal carismatico leader per le attività criminali, prima semplici furti d’auto e rapine, poi veri e propri massacri.

Gli omicidi di Rosemary e Leno Labianca furono firmati il giorno dopo l’eccidio di Cielo Drive, a testimonianza dell’ossessione criminale della famiglia Manson.

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