Cronaca internazionale

Francia nel caos. Macron ai genitori: "Tenete i figli a casa"

Le ipotesi di introdurre stato di emergenza e coprifuoco sono state richieste da diversi responsabili politici dopo la terza notte di violenze che ha scosso la Francia. Il presidente Macron lancia un appello ai genitori: "Un terzo degli arrestati sono molto giovani"

Francia nel caos. Macron ai genitori: "Tenete i figli a casa"

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"Non è escluso lo stato d'emergenza". La Francia piomba nel caos

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Quella che era iniziata come una semplice protesta sta pericolosamente spostandosi verso una sorta di guerriglia urbana. In Francia è trascorsa un'altra notte di violenze, la terza, dopo l'uccisione del giovane Nahel da parte di un poliziotto, avvenuta lo scorso martedì a Nanterre. Emmanuel Macron è stato costretto a lasciare in anticipo, e senza fare la consueta conferenza stampa, il vertice europeo di Bruxelles. Il presidente francese parteciperà alla riunione dell'unità interministeriale di crisi dove saranno decisi i prossimi passi volti a ristabilire l'ordine nel Paese. Si fanno spazio varie ipotesi, tra le quali l'introduzione dello stato di emergenza e del coprifuoco.

Francia nel caos

L'Eliseo ha fatto sapere che Macron ascolterà le proposte del primo ministro e del ministro dell'Interno. pronto ad adattare il dispositivo di mantenimento dell'ordine. Nello specifico, stato di emergenza e coprifuoco sono state richieste da diversi responsabili politici dopo la terza notte di violenze che ha portato a centinaia di arresti, danni a edifici istituzionali e feriti fra le forze dell'ordine.

Il Rassemblement National di Marine Le Pen, ad esempio, ha chiesto, attraverso il suo vicepresidente dell'Assemblée Natoinale, Sébastien Chenu, l'instaurazione del suddetto stato d'emergenza e del coprifuoco nei quartieri teatro di scontri e saccheggi. Nelle scorse ore, il governo aveva escluso "per il momento" questa soluzione, chiesta fra gli altri anche dal presidente dei Républicains, Eric Ciotti, e dal polemista di estrema destra, Eric Zemmour.

La situazione adesso è critica. Circa 249 poliziotti e gendarmi sono rimasti leggermente feriti durante le violenze in diverse città della Francia. La polizia ha anche effettuato 667 arresti, ha dichiarato il ministro dell'Interno, Gérald Darmanin. "Tutte le ipotesi", compresa l'istituzione di uno stato di emergenza, sono considerate dall'esecutivo per "il ritorno dell'ordine repubblicano", ha dichiarato, non a caso, il primo ministro Elisabeth Borne.

Intanto Ile-de-France Mobilitès (IDFM) ha fatto sapere che tutti i bus e gli altri trasporti pubblici della regione dell’Ile de France (dove si trova la capitale francese Parigi) smetteranno di funzionare alle 21:00 di tutte le sere, fino a nuovo ordine. La misura è stata decisa "per la sicurezza degli agenti e dei passeggeri".

Le parole di Macron

Macron ha condannato "con la massima fermezza tutti coloro che usano questa situazione e questo momento per cercare di creare il disordine e di attaccare le nostre istituzioni". "In questo contesto, chiediamo a tutti i genitori di assumersi la responsabilità, il contesto che stiamo vivendo è frutto di gruppi organizzati e attrezzati ma anche di tanti giovani. Un terzo degli arrestati sono giovani o molto giovani ed è responsabilità dei genitori tenerli a casa. Faccio appello al senso di responsabilità delle famiglie", ha insitito il presidente francese.

"Le piattaforme e le reti svolgono ruoli molto importanti", ha aggiunto, citando TikTok e Snapchat. "Saranno fatte richieste per avere l'identità di coloro che usano i social network per chiamare al disordine. Prenderemo diverse misure nelle prossime ore", ha quindi concluso il leader francese.

Terza notte di violenze

Diverse località della banlieue di Parigi, soprattutto nel nord, nel dipartimento Seine-Saint-Denis, sono stati presi d'assalto. A Noisy-le-Grand si registrano scontri fra gruppi di giovani e forze dell'ordine. Il commissariato di Saint-Denis è stato preso di mira da un attacco, così come quello della vicina Stains. Incendi sono stati appiccati a Rosny-sous-Bois.

Charles Aslangul, sindaco di Bry-sur-Marne, ha denunciato un attacco con molotov e razzi artigianali contro i locali della polizia municipale, con successivi incendi e saccheggi. Attaccato anche da una trentina di persone il commissariato di Alfortville. A Nantes, nell'ovest della Francia, un veicolo si è lanciato contro un supermercato, sfondando la saracinesca e dando il via ad un saccheggio. Lancio di razzi anche contro gli autobus a Grenoble, nel sud-est della Francia, con i conducenti degli autobus che si sono rifiutati di continuare a prestare servizio.

Molotov contro un ufficio della polizia anche a Pau, nei Pirenei (ovest del Paese). I pompieri di Parigi e della regione Ile-de-France hanno invitato su Twitter a non intasare le linee a causa dell'enorme numero di chiamate di emergenza ricevute in queste ore. A Nanterre, epicentro degli scontri, dispiegato un mezzo blindato della brigata antisommossa.

A Tour, Avignone, Nantes e Tolosa sono in azione gli uomini dei reparti speciali Gign.

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