Cronaca internazionale

Il Papa perde la spunta blu su Twitter. Ma Musk paga per lasciarla ai Vip

L'account Twitter di Papa Francesco perde la "spunta blu" per non essersi abbonato alla piattaforma, ma lo stesso non vale per altri illustri profili che non hanno pagato: ecco cosa ha detto Elon Musk

Il Papa perde la spunta blu su Twitter. Ma Musk paga per lasciarla ai Vip
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Il profilo Twitter del Papa, @Pontifex, "non è idoneo": l'account ufficiale del Pontefice con quasi 19 milioni di follower non presenta più la famosa "spunta blu" dei profili verificati dopo che Elon Musk, padrone della piattaforma, nei mesi scorsi ha deciso di metterla a pagamento. Sembra un paradosso ma è tutto vero: se Bergoglio non pagherà 8 dollari al mese addio alla spunta, cosa che invece non è stata negata ad altri profili come ha ammesso lo stesso Musk.

Cosa succede alla spunta blu su Twitter

Per adesso, pazienza: Bergoglio mantiene soltanto la spunta grigia che appartiene agli account istituzionali: è anch'esso verificato, certo, ma secondo le linee guida scelte da Musk per il suo centro assistenza "il segno di spunta blu indica che un account ha un abbonamento attivo a Twitter Blue e soddisfa i nostri requisiti di idoneità".

Per fare cassa a causa delle ingenti perdite dopo aver acquisito il social, il magnate ha deciso che chiunque potesse avere il privilegio di diventare utente verificato pur non facendo necessariamente parte della categoria dei politici, delle celebrità o delle istituzioni. In questo momento anche il riammesso Donald Trump non ha alcuna spunta blu, il Dalai Lama ce l'ha perché ha pagato, ma gli esempi in un senso o nell'altro sono decine.

Due pesi e due misure

"Si possono facilmente creare 10mila o 100mila account Twitter falsi utilizzando un solo computer da casa e l'intelligenza artificiale. Questo è il motivo per cui bisogna stringere le maglie della certificazione e fare in modo che per ottenere la spunta blu servano un numero telefonico verificato e una carta di credito", ha dichiarato recentemente il milionario patron di Tesla. Peccato, però, che il buonsenso non gli appartenga visto che il Papa, se non paga, dovrà accontentarsi del colore grigio mentre altri profili che non hanno pagato, però, si ritrovano lo stesso con la spunta blu, garantisce Musk.

Uno degli esempi più lampanti è quello di Stephen King che ha twittato nelle ultime ore di non essersi mai abbonato a Twitter Blue pur avendo la spunta e di aver dato il numero di telefono come garanzia di autenticità. "Non l'ho fatto", scrive l'autore. Come tutta risposta, ecco Musk rispondergli "You are welcome, namaste", la traduzione non letterale di "ci ho pensato io, sei il benvenuto". L'arcano, nemmeno tanto arcano, l'ha svelato lo scrittore John Green con un tweet molto polemico: "Sta pagando per la verifica di alcune persone (Lebron James, Stephen King) anche se non vogliono essere verificate. Questo è shakespeariano. Farsa, ma una farsa di altissima qualità", ricevendo la risposta di Musk che sottolinea "ne sto pagando alcuni personalmente".

La decisione sui media di Stato

Twitter ha poi deciso di rimuovere anche l'etichetta "Media affiliati allo Stato" e "Media finanziati da fondi governativi", su alcuni account quali il National Public Radio e Canadian Broadcasting Corporation (Cbc), etichetta che implica il coinvolgimento del governo nei contenuti sull'editoria. Questi media, così come scrive il Centro assistenza di Twitter, vengono definiti "come media il cui contenuto editoriale è controllato da quello Stato attraverso risorse finanziarie, pressioni politiche dirette o indirette e/o controllo sulla produzione e distribuzione".

Per questa ragione, "tutte le organizzazioni dei media finanziate dallo Stato con indipendenza editoriale, come la Bbc nel Regno Unito o Npr negli Stati Uniti, non sono definite come media affiliati allo Stato ai fini di questa politica", si legge ancora.

Per questa ragione, Npr e una radio pubblica svedese (Sr) hanno deciso nelle scorse settimane di abbandonare la piattaforma come forma di protesta nei confronti delle etichette che farebbero parte del nuovo modus operandi politico di Musk.

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