Cronaca internazionale

Gli spari al marito, la bigamia, Mrs Bang Bang. La storia del Cigno finito nel sangue

Ann Woodward era un'attrice radiofonica e una modella: fu scagionata per l'omicidio del marito, ma si suicidò 20 anni dopo, quando un racconto di Truman Capote rovesciò la verità

Screen YouTube @fabulouswomeninhistory | Unsplash
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Quello che vide protagonista Ann Woodward fu un incidente o un omicidio? La giustizia statunitense e i posteri hanno restituito la verità di un incidente ed è indiscutibile. Tuttavia questo caso del 1955 è tornata all’attenzione soprattutto negli Usa - ma anche in Italia - grazie alla seconda stagione di Feud, serie creata da Ryan Murphy, in cui Woodward è interpretata da Demi Moore.

La seconda stagione si intitola Truman Capote vs Swans e racconta appunto della faida tra l’autore di Colazione da Tiffany e alcune donne dell’alta società newyorkese dell’epoca. Prima amiche, poi, alla pubblicazione su Esquire di un estratto dal romanzo Preghiere esaudite - poi rimasto incompiuto - nemiche acerrime. Uno dei “cigni”, così Capote definiva queste donne per via della loro impeccabile eleganza, era proprio Ann Woodward, sebbene, a differenza delle altre, l’attrice radiofonica, modella ed ereditiera non sia mai stata propriamente un’amica dello scrittore. Anzi tra loro c’era un’antipatia insanabile, nonostante lei ricordasse molto Holly Golightly, l’eroina nata proprio dalla penna di Capote. Business Insider riporta che al loro primo incontro a Saint Moritz, lei gli abbia rivolto un insulto omofobo e lui abbia risposto con un soprannome: Mrs Bang Bang, che l’avrebbe accompagnata tra i pettegolezzi del jet set. Ma perché Capote la chiamò così?

“La sparatoria del secolo”

Ann Woodward, al secolo Angeline Lucille Crowell, aveva sposato il banchiere William Woodward jr. La loro fu un’unione predestinata ai pettegolezzi: la donna, originaria del Kansas, aveva umili origini e aveva conosciuto il futuro marito in un club in cui faceva la showgirl. In più la coppia non era andata sempre d’amore e d’accordo.

Il 30 ottobre 1955, i Woodward si recarono nella loro residenza di Oyster Bay, nella zona di Long Island, per partecipare a una festa. Al loro rientro a casa, nottetempo, Ann Woodward - così raccontò la donna - avvertì dei rumori sul tetto. In quel periodo molte case di famiglie benestanti venivano depredate dai ladri e i dettagli di furti e rapine avevano spaventato e innervosito molto la coppia. Così l’ex modella imbracciò un fucile - i due erano esperti cacciatori - e sparò a un’ombra. Il rimbalzo del proiettile colpì però il marito: la polizia li trovò abbracciati, lui senza vita e lei in lacrime.

Il Gran Giurì della contea di Nassau, come scrive il New York Times, non solo credette ad Ann Woodward, ma trovò le prove che un uomo era in effetti penetrato nella casa di Oyster Bay per derubarla: tale Paul Wirths ammise di essere quell’ombra e di essere stato messo in fuga dallo sparo dell’ex attrice. Ma non bastò a diradare i pettegolezzi. D’altra parte, la rivista Life aveva definito quella vicenda come “la sparatoria del secolo”.

Il suicidio

Morto il marito, Ann Woodward si ritrovò infatti erede di una fortuna. La sua sfortuna sembrò invece essere l’incontro con Capote che, da scrittore qual era, romanzò la vicenda e nell’alta società si continuò a favoleggiare di Mrs Bang Bang. Per molto tempo queste rimasero solo chiacchiere all’ora del cocktail, fino al 1975, cioè esattamente a 20 anni dall’accadimento.

In quell’anno infatti Esquire pubblicò un estratto di Preghiere esaudite, benché in realtà Capote fosse molto indietro con le bozze: com’è noto, lo scrittore era uscito profondamente turbato dalla stesura di A sangue freddo, il reportage di un reale omicidio commesso da due sbandati, uno dei quali rappresentò la fonte principale del volume, prima di essere sottoposto alla pena capitale.

Capote diede alle stampe quindi questo estratto, intitolato La Côte Basque 1965 - lo stesso nome del ristorante in cui i suoi “cigni” amavano riunirsi: nel racconto, due donne del jet set, raffigurazioni romanzate delle reali Babe Paley e Slim Keith, discutevano dell’omicidio perpetrato da tale Ann Hopkins (dietro cui sarebbe stata, malcelata, Ann Woodward) sul marito. Il movente: Ann Hopkins sarebbe stata bigama.

Truman aveva i fascicoli della polizia - ha spiegato a People Laurence Leamer, autore del volume Capote’s Women: A True Story of Love, Betrayal and a Swan Song for an Era - È indiscutibile che si sia trattato di un incidente. È stato un incidente e lui lo sapeva, ma è un autore e questo è quello che fa. Inventa semplicemente cose per raccontare una bella storia”. Ann Woodward quindi non è mai stata un’assassina.

Nei giorni precedenti al’uscita di Esquire, il 10 ottobre 1975, Ann Woodward si suicidò ingerendo una pillola di cianuro.

Si vocifera abbia ricevuto in anteprima una copia della rivista, ma in realtà non ci sono mai state certezze in merito.

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