Cronaca locale

"Palestina libera". E gli attivisti assaltano l'evento su Israele

Un gruppo di attivisti Pro Palestina, ieri, a Firenze, ha inscenato una contestazione per la presentazione del libro “Golda. Storia della donna che fondò Israele”

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I filopalestinesi mostrano nuovamente il volto antidemocratico. Ieri, a Firenze, un gruppo di attivisti anti israeliani ha disturbato con una vivace contestazione la presentazione del libro Golda. Storia della donna che fondò Israele di Elisabetta Fiorito, cronista parlamentare di Radio24.

I manifestanti si sono presentati al grido di "Palestina Libera" davanti alla libreria Odeon di piazza Strozzi a Firenze dove si stava tenendo l’evento. Solo la presenza delle forze dell’ordine ha impedito che i ragazzi facessero irruzione nell’edificio, ma le persone presenti in sala hanno dovuto lasciare la libreria da un’uscita secondaria.

"Quello che è successo oggi alla libreria Odeon a Firenze – dice l’imprenditore Marco Carrai, console onorario di Israele per Toscana, Emilia Romagna e Lombardia – rasenta la follia. Durante la presentazione del libro 'Golda' dedicato all’ex Premier Golda Meir, presente l’autrice, i manifestanti guidati da due influencer, hanno costretto i presenti a uscire come topi. È indecoroso quello che sta succedendo a Firenze, presunto luogo di cultura. Queste influencer neppure sanno chi sia stata Golda Meir e i valori che ha incarnato”. Gabriele Ametrano, direttore artistico di Giunti Odeon, a Repubblica Firenze ha rivelato che l’incontro “si è svolto regolarmente, senza intoppi, in assoluta tranquillità”. E ha aggiunto: “Sono uscito a parlare con i manifestanti, che hanno accusato me e il team della libreria di essere antidemocratici”. Ametrano ha spiegato che “gli ingressi sono stati chiusi non per motivi politici, ma di sicurezza” e di aver dato la sua disponibilità ai manifestanti di organizzare un incontro in libreria “ma mi è stato manifestato il totale disinteresse”.

Tra i manifestanti erano presenti anche la scrittrice Carlotta Vagnoli e Flavia Carlini, autrice del libro Contro la violenza di genere che è stato presentato in contemporanea da Feltrinelli, entrambe molto attive sui social. Insieme a loro c’era anche l’influencer e attivista Karem Rohana, conosciuta sul web con il nome di Karem From Haifa. Tra il pubblico, ad ascoltare la giornalista Fiorito, invece, era presente anche di Marco Pierini, vice sindaco di Montesperoli che ha raccontato quanto è successo e ha commentato: “Quanta pochezza in chi se la prende coi libri”.

Ancora più lapidario del commento del leader di Azione, Carlo Calenda, che ha condiviso sui social il post di Marco Pierini, scrivendo in modo alquanto lapidario: “Che schifo”.

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