Cronaca locale

L'estate degli scontrini folli. Cappuccino senza schiuma? Paghi di più

L'episodio che si è verificato sul lungomare di Ostia ha scatenato la reazione di numerosi utenti su Facebook

L'estate degli scontrini folli. Cappuccino senza schiuma? Paghi di più

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Dopo la tariffa per avere un piatto in più al tavolo, quella per poter mangiare una pizza ben cotta oppure quella per ottenere il taglio di un tost o suddividere una torta in fette, l'estate 2023 si arricchisce di un nuovo episodio che entra di diritto nell'annovero dei cosiddetti "scontrini folli".

L'ultimo esempio in ordine cronologico arriva da Ostia, e viene denunciato da una donna che nella ricevuta fiscale si è vista addebitare un sovrapprezzo di 10 centesimi per aver chiesto un cappuccino senza schiuma. L'episodio si è verificato in uno dei più noti locali del litorale romano, ovvero l'Old Station Coffee Drink in piazza della Stazione Vecchia.

A far discutere non è tanto il costo dell'aggiunta, quanto la motivazione alla base della stessa. La protagonista della vicenda, che ha preferito mantenere l'anonimato scegliendo di chiamarsi Erica per evitare di subire insulti e minacce sui social, ha postato la foto dello scontrino su un gruppo Facebook di Ostia, scatenando la reazione di numerosi utenti.

"Oggi al bar volevo consumare un cappuccino con il latte freddo", racconta Erica, "ed il proprietario mi ha chiesto un extra di 10 centesimi spiegandomi che senza la schiuma costava di più perché ci voleva più latte". "Ora domani ne prenderò uno con poco latte. Mi farà lo sconto?", domanda polemicamente la donna. "Per un buon cappuccino ho pagato anche 5 euro ma sapevo dal listino prezzi quello che pagavo", considera.

Ovvio che non si tratta di una protesta legata al sovrapprezzo, bensì alla motivazione alla base dell'incremento e al fatto che esso non fosse indicato in alcun modo sul listino, una situazione che negli scontrini balzati agli onori della cronaca di recente capita spesso e volentieri. Erica ha tenuto a sottolineare su Facebook proprio questo aspetto, rispondendo alle domande degli altri followers della pagina di Ostia."È stata una aggiunta al prezzo di 1,40 come da listino, non ho visto da nessuna parte che la poca schiuma comportava una aggiunta di prezzo", puntualizza la protagonista della vicenda,"ripeto che il problema non sono i soldi ma vorrei averlo visto scritto che la poca schiuma comportava un surplus. È la prima volta che mi succede. Di questo passo mi chiedo dove arriveremo se tutti aumentano in maniera arbitraria".

Sotto il post di Erica si è scatenato in breve il dibattito, e qualcuno ha ricordato degli episodi particolari capitati di recente."A Ostia in due bar diversi mi hanno chiesto un supplemento di 20 centesimi per il caffè schiumato", replica un internauta, "ovviamente ho pagato e mi hanno spiegato che si spreca tanto latte per poca schiuma". Tanti hanno ironizzato sul fatto che per fortuna l'estate, stagione in cui si sono registrati gli episodi più celebri di questi scontrini pazzi, sta finendo.

Tuttavia la prospettiva dell'arrivo della stagione fredda non lascia tranquilli gli utenti: "Meno male che sta per finire tutto", ironizza un follower della pagina Facebook, "ora arriveranno gli aumenti per il riscaldamento".

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