Cronaca locale

Due cicloni si abbattono su Milano in meno di 36 ore: alto il rischio esondazioni

Questa mattina un'altra tempesta di pioggia e grandine si è abbattuta sul capoluogo lombardo, dove è stato elevato il rischio esondazione dei fiumi Seveso e Lambro

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Dopo una notte apparentemente serena, questa mattina a Milano si è abbattuta una nuova bomba d’acqua; il capoluogo lombardo è stato ancora colpito da una tempesta di grandine e pioggia che ha provocato nuovi allagamenti e danni in tutta l’area metropolitana con un “rischio concreto e ravvicinato di esondazione” – come ha fatto sapere sulle proprie pagine social l’assessore alla Sicurezza e Protezione Civile del Comune di Milano, Marco Granelli – dei fiumi Seveso e Lambro.

Il rischio esondazione

I livelli dei fiumi Seveso e Lambro sono velocemente saliti, rischiando così l’esondazione. In particolare, il Seveso (in via Valfurna, in zona Niguarda), è salito in soltanto 50 minuti di 210 centimetri, passando dagli 80 delle ore 10.00 ai 290 delle 10.50 e per poi trovarsi a soltanto 10 centimetri sotto il livello di esondazione. Sul posto sono immediatamente intervenute le squadre MM servizio idrico, la Protezione civile, e la Polizia locale impegnate per prevenire allagamenti in alcuni sottopassi come quello del Rubicone dove vi sono quantità di acque elevate. Al momento - stando a quanto si apprende – la situazione sta rientrando e le acque del Seveso sono in leggera discesa; per quanto riguarda il Lambro, invece, è stata evacuata in via prudenziale la comunità della fondazione Exodus che ha la sede proprio all'interno del parco.

La situazione nei prossimi giorni

Per la giornata di oggi si prevede ancora un tempo incerto ed instabile sulle regioni del settentrione con temporali anche molto forti. Tuttavia, a Milano, nel pomeriggio potrebbe ricomparire il sole, con il rischio di nuove piogge previste in tarda serata. Nel frattempo, inizia ad avanzare l’anticiclone africano che partirà ad invadere la Sardegna con i primi 40°C sulle zone interne meridionali dell'Isola. Nei prossimi giorni, si prevedono temperature molto alte con picchi massimi fino a 45 gradi di giorno, con la prevalenza dell’afa durante la notte. Ad essere maggiormente colpita, dunque, sarà la Sardegna, ma anche nel resto d’Italia si prevedono temperature molto alte: in Sicilia oltre 40°C; al Centro, e più precisamente a Firenze e a Roma, nelle giornate tra domenica e lunedì si sfioreranno i 37-38°C.

Si raggiungeranno, invece, i 37°C anche al Nord (Milano, Padova, Bologna, Pavia, Ferrara).

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