Cronaca locale

"Costretti a scortare le ragazze". Allarme sicurezza: gli studenti chiedono aiuto

"Abbiamo paura", rivelano alcuni al comandante dei carabinieri durante un'assemblea d'istituto

"Costretti a scortare le ragazze". Allarme sicurezza: gli studenti chiedono aiuto

Ascolta ora: ""Costretti a scortare le ragazze". Allarme sicurezza: gli studenti chiedono aiuto "

"Costretti a scortare le ragazze". Allarme sicurezza: gli studenti chiedono aiuto

00:00 / 00:00
100 %

È allarme sicurezza a Modena, dove gli studenti del liceo Muratori San Carlo riuniti in un'assemblea chiedono ai carabinieri maggiori tutele a causa di una serie di episodi di violenza avvenuti in particolar modo nella zona della stazione delle corriere.

"Non mi sento mai al sicuro", racconta una ragazza alla presenza anche del comandante provinciale dei Carabinieri Antonio Caterino, come riportato da Il Resto del Carlino."Prendo il treno e, seppure la stazione sia sorvegliata, è pericolosa. Non credo sia giusto che una ragazza debba aver paura a camminare nella propria città", considera ancora la studentessa."Cerchiamo di rimanere in gruppo, sia all’entrata che all’uscita da scuola, e quando raggiungiamo l’autostazione teniamo la testa bassa, non parliamo con nessuno perchè le provocazioni sono tante". La paura è così grande che le ragazze sono costrette a chiedere ai compagni di classe maschi di scortarle:"Solo così ci sentiamo più sicure".

Un "servizio" di scorta da e per la stazione di Modena improvvisato ma purtroppo necessario, a causa di una situazione sempre più fuori controllo. Per questo è stata indetta un'assemblea straordinaria al cinema Astra, alla quale hanno preso parte ben 600 studenti. La goccia che ha fatto traboccare un vaso già colmo è stata l'aggressione con rapina accaduta di recente proprio a un giovane studente del liceo Muratori ad opera di un branco di adolescenti: i responsabili sono stati successivamente identificati e denunciati.

"Stavo entrando a scuola e mi sono sentito tirare dallo zaino, così mi sono girato; c’era questo gruppo di ragazzi, in particolare uno che mi ha chiesto la sigaretta elettronica", racconta ai presenti Michele Pifferi. "Quando mi sono rifiutato ho ricevuto alcune spinte contro la siepe. Un ragazzo mi ha preso le cuffiette e aperto la giacca", prosegue."Ho ricevuto un primo schiaffo. Mi sono girato e mi sono arrivati un altro calcio e un pugno. Alla fine mi sono diretto a scuola per mettermi al sicuro". Da allora la paura è aumentata ancora: "Faccio attenzione quando giro. So che li hanno presi; sono contento anche se penso che a loro non accadrà nulla. Spero che almeno capiscano quello che hanno fatto".

Gli studenti chiedono maggiori tutele, e sono soprattutto le ragazze ad avere paura, specie quando arrivano al liceo la mattina presto. "La nostra scuola è in una zona particolarmente difficoltosa", dichiara il rappresentante d'istituto Matteo Zaccarelli. "L’area tra la stazione delle corriere e il Barozzi è frequentata da malviventi ma anche solo camminare per il centro è un problema ormai. Con questa assemblea manifestiamo la richiesta di un maggiore controllo"."Le ragazze che arrivano a scuola alle 7 del mattino o che all’uscita si recano in autostazione nei momenti di folla hanno paura perchè proprio quelli sono i momenti più difficili. Spesso le accompagniamo fino al bus", rivela ai presenti.

"È fondamentale ascoltare le esigenze dei giovani", replica il comandante del comando provinciale di Modena.

"La questione della sicurezza è al centro della nostra attenzione e dei nostri servizi, che sono focalizzati da tempo sulla stazione delle autocorriere, sul Novi Sad di intesa con il comitato provinciale per la sicurezza pubblica", conclude.

Commenti