Cronaca locale

Potano gli alberi. E all'hotel arriva la maxi multa: quanto deve sborsare

Decine di migliaia di euro è la multa che dovrà pagare un hotel per aver potato senza autorizzazione tre alberi di fronte la struttura: l'accusa del Comune di Roma

Potano gli alberi. E all'hotel arriva la maxi multa: ecco quanto deve sborsare
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Invece di chiamare (o aspettare) il Servizio Giardini del Comune di Roma le cui competenze riguardano il verde urbano, la manutenzione e la logistica, un hotel della Capitale ha pensato bene di contattare i propri giardinieri per potare tre alberi posti proprio di fronte la struttura ma che si trovano sul suolo cittadino e per questo motivo non esistono autorizzazioni. La potatura ai platati, poi, è stata totalmente errata e irreversibile e l'amministrazione capitolina ha comminato una multa record.

Si apre il contenzioso

Ben 56.781 euro è il conto che il Servizio Giardini ha fatto recapitare tramite la polizia locale per il modo in cui sono stati tagliati i tre alberi: come scrive IlMessaggero, i titolari dell'hotel posto in via Trionfale, il Monastero dei Santi, avrebbero scelto questa opzione per metterli in sicurezza dall'eventuale caduta di rami sulla carreggiata dal momento che il Comune di Roma non aveva ancora avviato le corrette attività di capitozzatura. Di contrario avviso, invece, ci sono il dipartimento di Tutela ambientale del Comune e i vigili urbani: l'ipotesi è che volessero regalare ai propri ospiti un panorama ben diverso con una super vista sulla collina di Monte Mario ma che le folte chiome dei platani impedivano.

"Grave trasgressione"

È sul piede di guerra l'Assessore all'Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma, Sabrina Alfonsi, che al quotidiano romano ha spiegato il perché di questa multa da record. "La sanzione comminata per questa grave trasgressione delle indicazioni fornite dai tecnici del Servizio giardini per la corretta potatura degli alberi di Via Trionfale è il giusto provvedimento che andava applicato", ha affermato, in quanto si tratta di lavori che non sono mai stati autorizzati su quelli che sono definiti "beni paesaggistici vincolati". Sull'incresciosa vicenda le polemiche non si spengono e sono state intensificati i controlli per "inaccettabili scempi quale quello compiuto in questa circostanza. Noi accogliamo sempre con favore iniziative di partecipazione da parte del settore privato a supporto della cura del verde pubblico della città, ma siamo e saremo inflessibili sull’osservanza delle regole da rispettare per la tutela del nostro patrimonio arboreo pubblico e privato".

L'accusa del tribunale

Il Tribunale, probabilmente, sarà la strada più facile da percorrere per le parti in causa perché, la società Slam srl già da più di tre anni segnala ripetutamente problematiche dovute agli alberi sulle carreggiate in quel tratto di via Trionfale perché si sarebbero verificati "schianti di rami di alcuni platani e a oggi non è stato eseguito alcun intervento di potatura". I titolari, comunque, hanno accettato di pagare quella somma.

L'assessore Alfonsi ha poi ripetuto alla stampa la parola "scempio" per il modo in cui sono stati potati ma ancor più grave è la relazione che ha stilato il dipartimento per la Tutela dell'ambiente: i tre platani, oltre a far parte dello storico filare del viale, "risultano capitozzati con danno irreversibile".

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