Cronaca locale

Orrore a Savona: strangola la madre dei suoi figli. Fermato un albanese

L'uomo le ha messo le mani al collo dopo una lite nata per motivi di gelosia, ma poi ha chimato i soccorsi. I medici hanno provato a rianimare la donna per più di un'ora ma è in condizioni gravissime

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Le ha messo le mani al collo fino a farle mancare il respiro. È il caso di un albanese di 42 anni che ha tentato di strangolare la madre dei suoi figli. Dopo l’aggressione, la donna, 31 anni, ha perso conoscenza e gli operatori del 118 sono riusciti ad animarla dopo svariati tentativi. In queste ore, la vittima è ricoverata all’ospedale San Paolo di Savona e le sue condizioni sarebbero disperate, motivo per cui non la si può considerare fuori pericolo di vita.

L’episodio si è verificato poco prima della mezzanotte di venerdì, in un appartamento nel centro di Savona. I due coniugi avevano cenato insieme ai loro quattro figli, tutti molto piccoli se si considera che hanno un’età compresa tra i 5 e i 13 anni, e come tante altre famiglie, probabilmente, avevano visto un film davanti alla televisione tutti in compagnia, approfittando del fatto che il giorno dopo fosse sabato e potevano stare svegli fino a tardi. Fatta una certa ora, i due genitori hanno messo a letto i loro piccoli e, probabilmente, anche loro da lì a poco si sarebbero messi il pigiama per poi coricarsi sotto le lenzuola, ma sembra che in realtà qualcosa abbia suscitato il fervore dell'uomo. Dalle prime ricostruzioni, sembra che la moglie fosse andata a letto prima del 42enne e si sia messa a parlare al telefono con qualcuno; a quel punto, l'albanese si sarebbe fatto prendere dalla gelosia e, in preda a questa, sarebbe entrato in camera da letto e avrebbe provato a ucciderla. Secondo le prime informazioni disponibili, non si sa se i figli abbiano sentito qualcosa della lite dei genitori o se abbiano assistito alla scena.

Il 42enne ha afferrato la 31enne e le ha stretto le mani al collo fino a farle mancare il respiro ma, a un certo punto, si è accorto che la stava per uccidere. L’uomo ha quindi lasciato la presa e, dopo aver riacquisito lucidità, ha contattato i soccorsi che, una volta giunti sul posto, hanno impiegato più di un’ora prima di riuscire a farle riprendere i sensi alla donna e farla tornare a respirare.

Oltre all’ambulanza del 118, sono arrivati anche i carabinieri insieme al sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Savona Giovanni Battista Ferro che hanno trovato l’albanese in preda alla disperazione, tanto da confessare immediatamente il tentativo di strangolamento.

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