Cronaca locale

Pisa, paracadutista di 49 anni si schianta nel giardino di una casa: ipotesi malore in volo

Gianluca Spina, 49 anni, originario della Calabria, era in servizio presso il 186° reggimento Folgore di stanza a Siena. In passato aveva partecipato ad alcuni missioni all'estero, tra cui una in Afghanistan. Il cordoglio del premier Giorgia Meloni

Gianluca Spina, sergente maggiore, morto il 13/4/2023
Gianluca Spina, sergente maggiore, morto il 13/4/2023

Potrebbe essere stato un malore a causare la morte di Gianluca Spina, 49 anni, sottufficiale paracadutista della Folgore schiantatosi nel giardino di una casa a Orentano, in provincia di Pisa, durante un lancio di addestramento. La tragedia è avvenuta nella prima mattinata di giovedì 13 aprile, con i proprietari dell’abitazione che accortisi di qaunto era accaduto e vedendo il militare a terra e incosciente, hanno subito dato l'allarme. Purtroppo, perrò, non c'era nulla da fare.

Originario di Cosenza e residente in provincia di Siena, il sergente maggiore aiutante Spina era in servizio presso il 186° reggimento Folgore di stanza a Siena. Il lancio era uno dei tanti organizzati nella zona per le normali attività di esercitazione. Il paracadute si sarebbe aperto regolarmente. Si pensa a un malore improvviso, che avrebbe impedito al militare, durante la discesa, di manovrare il paracadute. Militare esperto, Spina aveva preso parte ad alcune missioni all’estero, tra cui una in Afghanistan. Sposato, senza figli, da alcuni anni si era stabilito in provincia di Siena e, al di là della sua carriera militare, era conosciuto e apprezzato per i suoi interessi nella vita civile e le attività sportive (correva le maratone) che era solito praticare nel tempo libero.

Che tipo di lancio era?

Alcuni testimoni confermano che il paracadute, a profilo alare, si sarebbe aperto in modo regolare. Resta da capire, dunque, cosa possa essere accaduto di nomalo. Questi tipi di lanci vengono effettuati da altezze superiori a 3mila metri, con il paracadute che viene azionato a quota 1200 metri.

Il cordoglio dello Stato

"La scomparsa del paracadutista della Folgore Gianluca Spina, vittima di un fatale incidente durante una esercitazione di aviolancio, ci addolora profondamente. Rivolgo, a nome mio e del Governo, il nostro cordoglio e la nostra vicinanza ai suoi familiari e all’Esercito italiano". Lo scrive sui social la premier Giorgia Meloni.

"La Difesa e il ministro Guido Crosetto - si legge su un messaggio pubblicato sui social - esprimono i sentimenti del più profondo cordoglio e si stringono in un ideale abbraccio ai familiari del Sergente Maggiore Aiutante Gianluca Spina, paracadutista dell’Esercito Italiano, tragicamente scomparso nel corso di un incidente di lancio in Toscana".

"Sono profondamente addolorata per la morte del Sergente maggiore aiutante Gianluca Spina - dice il sottosegretario alla Difesa Isabella Rauti - paracadutista dell’Esercito, avvenuta oggi in Toscana a causa di un tragico incidente con il paracadute, durante un addestramento. In questo triste momento di dolore il mio pensiero, insieme ai più profondi sentimenti di cordoglio e vicinanza, va alla famiglia della vittima e ai suoi cari. Stringo in un commosso abbraccio tutti i nostri paracadutisti".

Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Pietro Serino, esprime "il proprio profondo cordoglio, a nome di tutta la Forza armata e suo personale, alla famiglia del sergente maggiore aiutante Gianluca Spina, tragicamente scomparso in servizio a Castelfranco di Sotto".

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