Cronaca nera

"Dacci la sigaretta". E i giovani lo aggrediscono e devastano il locale

Due minorenni sono stati arrestati in provincia di Ferrara, con le accuse di aver aggredito un giovane che si era rifiutato di cedere loro la sigaretta elettronica che stava fumando. E insieme ad altri due giovanissimi (denunciati) avrebbero danneggiato il locale nel quale il ragazzo si era rifugiato

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Una vera e propria aggressione, che ha poi portato anche al danneggiamento di un locale, causata dal rifiuto di cedere la sigaretta elettronica. E che ha alla fine portato al fermo di due ragazzi di 15 e 17 anni con le accuse di tentata rapina, danneggiamento, lesioni e resistenza ai carabinieri, mentre altri due giovani di 17 e 18 anni sono stati successivamente rintracciati e denunciati per danneggiamento. Questo è quanto avvenuto nelle scorse ore a Riva del Po, una realtà comunale di circa 7mila abitanti situata in provincia di Ferrara. Stando a quanto riportato dal quotidiano Il Resto del Carlino, tutto è iniziato la scorsa settimana, in un venerdì sera all'apparenza tranquillo. Sulla base di quanto ricostruito, i quattro giovani stavano camminando per le vie del paese, quando la loro attenzione sarebbe stata attirata da un altro giovane intento a fumare una sigaretta elettronica all'esterno di un bar.

Alcuni componenti del gruppo avrebbero a quanto sembra chiesto al ragazzo di consegnargli la sigaretta, ottenendo per risposta un netto rifiuto. Un "no" che avrebbe dato origine ad un'accesa discussione fra le parti, con la questione che sembrava tuttavia essersi chiusa quando i quattro avevano deciso di abbandonare il campo ed andarsene. Si trattava però di un fuoco di paglia, a posteriori: i componenti di quella che sarebbe apparsa alla stregua di una "baby gang" avrebbero fatto ritorno sui propri passi nel giro di qualche minuto. E due di loro, ovvero il quindicenne e uno dei due diciassettenni, avrebbero aggredito il possessore della sigaretta, costringendolo a trovare rifugio all'interno del locale. La loro furia non si sarebbe tuttavia placata nemmeno a quel punto: il gruppo avrebbe infatti iniziato a prendersela con gli arredi esterni del bar.

Anche le vetrate sarebbero state danneggiate sotto lo sguardo spaventato dei residenti, attirati dalle urla e dal fracasso. Sul posto sono dunque giunti gli esponenti delle forze dell'ordine, con tutta probabilità avvertiti proprio da qualche residente. I militari dell'Arma hanno quindi provveduto ad arrestare due dei tre minorenni, con questi ultimi che avrebbero a quanto pare opposto resistenza (almeno inizialmente). Entrambi sono comparsi ieri davanti al giudice del Tribunale dei minori, che ha convalidato la misura cautelare e li ha riaffidati alle rispettive famiglie con l'obbligo di permanenza domiciliare. Anche gli altri due membri del gruppo, che erano in un primo momento riusciti a darsi alla fuga sfruttando il trambusto venutosi a creare, sono poi stati a quanto sembra individuati dai carabinieri, anche grazie alle informazioni raccolte in loco.

E nei prossimi giorni potrebbero infine esserci ulteriori sviluppi.

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