Cronaca nera

Maghrebini minacciano con un coltello consigliere di Fdi: "Erano sempre più nervosi, poi..."

A Prato, il capogruppo di Fratelli d'Italia è stato aggredito e minacciato con un coltello da due giovani di origine magrebina, mentre effettuava un sopralluogo nella frazione di Galciana insieme ad alcuni residenti che avevano segnalato situazioni di spaccio e degrado

L'arrivo della polizia
L'arrivo della polizia

Ascolta ora: "Maghrebini minacciano con un coltello consigliere di Fdi: "Erano sempre più nervosi, poi...""

Maghrebini minacciano con un coltello consigliere di Fdi: "Erano sempre più nervosi, poi..."

00:00 / 00:00
100 %

Aggredito verbalmente e minacciato con un coltello da due giovani stranieri di circa 25 anni, mentre si trovava nella frazione di Galciana in compagnia di alcuni abitanti del posto. Questo è quanto successo nelle scorse ore a Claudio Belgiorno, capogruppo di Fratelli d'Italia in consiglio comunale a Prato. A rendere noto l'accaduto è stato lo stesso esponente pratese di FdI, per un episodio che si è svolto in un quartiere della città toscana. Belgiorno stava a quanto sembra camminando insieme ad alcuni residenti di via Matteo degli Organi che gli avevano segnalato criticità legate alla sicurezza e allo spaccio di sostanze stupefacenti: stava girando un video da pubblicare sui social network per documentare la situazione, quando ad un certo punto sarebbe stato raggiunto da due giovani magrebini. Gli stessi che, temendo di esser stati filmati, lo avrebbero minacciato con un coltello.

"Chiamato dai residenti, mi sono recato a visionare una palazzina in via Matteo degli Organi, diventato ormai da anni luogo di spaccio - ha raccontato il diretto interessato - durante il sopralluogo condotto insieme ad altre sette persone, ho visto arrivare dall’argine del Vella due ragazzi magrebini, incappucciati. I due giovani si sono avvicinati urlando e minacciando. E poi, tutto ad un tratto, hanno tirato fuori un coltello a serramanico perché pensavano di essere stati ripresi dal mio cellulare". I due gli avrebbero quindi strappato lo smartphone di mano, per una situazione che stava facendosi via via sempre più pesante.

“Con il coltello puntato verso di me, mi hanno chiesto di visionare il cellulare e me lo hanno tolto di mano. Erano sempre più nervosi, mentre i residenti assistevano alla scena increduli e terrorizzati - ha proseguito Belgiorno -sono riuscito a farli ragionare, facendo capire loro come stessero facendo una “cavolata”. E per fortuna sono scappati, urlandoci addosso e imprecando. Poco dopo è intervenuta la polizia, che ringrazio”. A Prato, il prossimo giugno si voterà anche per il rinnovo del consiglio comunale, oltre che per le europee. E Belgiorno non ha risparmiato una "stoccata" all'amministrazione comunale Pd, annunciando inoltre l'intenzione di sporgere denuncia per la disavventura che lo ha visto protagonista. "Non è possibile che di pomeriggio ci siano spacciatori armati in giro per le vie cittadine e che esistano zone della città considerate “di proprietà” di pusher pronti ad accoltellarti per difendere i loro interessi - ha concluso - tornerò dagli abitanti di Galciana, per aiutarli.

E nei prossimi giorni andrò in questura a sporgere denuncia".

Commenti