Cronaca nera

"Perversioni maniacali". Gli stupri del netturbino Ubaldo Manuali nei nuovi verbali

Il gip che ha firmato l'ordinanza di arresto per il 59enne: "Spiccata capacità criminale e totale incapacità di autocontrollo rispetto alle sue perversioni maniacali". Una delle vittime: "Mi hai fatto il video? Non deve girare"

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Si tinge di orrore e testimonianze raccapriccianti l'inchiesta relativa al netturbino Ubaldo Manuali, accusato di aver stuprato almeno tre donne dopo averle stordite con un potente sedativo diluito in bevande alcoliche. Gli investigatori hanno trovato all'interno del cellulare in uso all'indagato alcuni video, uno dei quali risalente al 2018, che testimoniano gli abusi. Per il gip di Viterbo Simona Poli, che ha firmato l'ordinanza di arresto, il 59enne "ha una spiccata capacità criminale mossa da una maniacale perversione che l’ha portato a conservare i video delle violenze sulle donne che strumentalizza per soddisfare i suoi impulsi sessuali". Intanto, spuntano i racconti di altre vittime del presunto "Keanu Reeves" di Riano.

L'ordinanza del gip: "Abile a manipolare le vittime"

Secondo quanto emerso dalle indagini, Manuali "è abile far credere alle sue vittime, pur di fronte ad espliciti sospetti, non solo che non le abbia abusate ma che addirittura le abbia aiutate mentre non si sentivano bene. - si legge in uno stralcio dell'ordinanza - Inoltre è incurante delle conseguenze che la somministrazione di narcotici può avere sulla salute delle vittime". Già nel 2018 e 2019 - scrive il Corriere.it citando fonti dell'inchiesta - due donne erano finite nel suo "modus operandi".

Il verbale di Stefania Loizzi: "Come se ci fossero i termosifoni accesi"

La prima donna a denunciare il netturbino è Stefania Loizzi che nel verbale racconta: "Ha versato il vino dandomi le spalle. Erano le 22 e mi sono risvegliata alle 4.40 con la sensazione che ci fossero i termosifoni accesi. - ricorda -Sulla poltrona c’era una divisa da netturbino che lui prima non aveva e gli ho chiesto 'Che c... ci fai qua?'. Alle 5 mi sono accorta di avere il pigiama, ma non ricordo di averlo indossato. Solo alle 10 mi sono svegliata davvero. Sono andata dal parrucchiere e lui mi ha consigliato di andare da un medico".

La presunta vittima finita in coma etilico

Un anno dopo, c'è un'altra presunta vittima. Rintracciata dagli investagatori, la donna descrive gli incontri con Manuali. "Mi fece bere vino, mi sembrava buono. - mette a verbale - 'E che, mica ti dò roba cattiva', mi diceva lui. Poi mi ritrovai a gambe aperte e lui vicino a me. 'Stavamo facendo sesso?' gli chiesi. E lui 'Macché, stavi a sognà'". Poi ricorda altri due episodi: "Ci vedemmo a un chiosco di Grottaferrata, lo vidi che trafficava con le birre e le buttai a terra 'Che c’hai versato?'. Ci rivedemmo, mi offrì un limoncello e mi ritrovai a casa mia'". Come ricostruito dalle indagini, la donna finì in coma etilico e fu trasportata all'ospedale Umberto I. "Manuali venne affrontato da mia figlia, che lo accusava di avermi fatto bere. - conclude - Chiamò anche i carabinieri ma non l’ho denunciato, perché davvero non ho ricordi".

Lo spritz dal "colore strano"

La seconda donna che invece ha denunciato il 59enne ricorda tutto nei minimi dettagli. "L’ho conosciuto online, - spiega - avevamo rapporti sessuali e lui chiedeva sempre di farmi dei video. Io rifiutavo. Un giorno ci siamo visti a un bar di Vetralla. Lo Spritz aveva un colore strano, mi disse che forse ci avevano messo l’Aperol. Mi risvegliai alle 6, nuda e con lui in boxer. Non riuscivo a tenere gli occhi aperti, disse che mi ero sentita male. Gli chiesi scherzando se mi avesse drogato e lui: 'Così mi offendi'. Mi sentii in colpa e chiesi scusa". Il giorno seguente realizza che qualcosa non torna e scrive in chat a Manuali: "Ero fuori di testa, sennò non ti avrei fatto entrare. Non deve ricapitare più e vorrei che ti ricordassi cosa c’era nello Spritz. Potresti averlo fatto apposta, daje, ammettilo". Lui le dice che hanno avuto un rapporto consenziente, lei si insospettisce: "Ho partecipato? Mi hai fatto video? Non devono girare, non sono sprovveduta... ma non credo che tu sia il tipo".

Il video choc

Nel corso della perquisizione, gli agenti del commissariato Nuovo Flaminio e i colleghi della squadra Mobile di Viterbo hanno trovato due flaconi di Loretazepam, uno a casa e l'altro nell'auto del 59enne. L'indagato si è giustificato dicendo che li usa per dormire. Inoltre sono stati sequestrati lo smartphone e un finto distintivo della polizia amministrativa. Dal cellulare è emerso un video a dir poco raccapricciante risalente al 2018. Nel filmato si vede una donna nuda distesa su un asciugamani in terrazzo, Manuali le chiede: "Che, stai in letargo? C’hai sonno?".

Poi abusa di lei in vario modo: "Tira fuori la lingua, - le dice -sono il tuo ragazzo! Stiamo a fà l’amore, capito?".

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