Cronache

Grimoldi: "La Germania ci manda i migranti, noi invece ci teniamo quelli della Slovenia"

Il deputato Paolo Grimoldi ha parlato di un episodio capitato nei giorni scorsi a Sesto San Giovanni, nel milanese: in particolare, un immigrato iracheno che ha presentato domanda d'asilo in Slovenia è stato colto in flagrante mentre spacciava, ma per lui è scattata solo una denuncia a piede libero. E adesso dovrà rimanere in Italia

Grimoldi: "La Germania ci manda i migranti, noi invece ci teniamo quelli della Slovenia"

“Mentre Germania e Francia non perdono un istante nel rimandarci indietro tutti gli immigrati richiedenti asilo in Italia che fuggono nei loro territori noi non solo ci teniamo quelli degli altri Paesi, ma li ospitiamo anche se delinquono”.

A denunciarlo è il deputato della Lega, Paolo Grimoldi. Il parlamentare nella sua nota stampa, ha fatto riferimento ad un episodio accaduto a Sesto San Giovanni, nell’area metropolitana di Milano, lo scorso fine settimana.

In particolare, alcuni agenti della Polizia Muncipale hanno fermato, a seguito di un controllo, un cittadino di origine irachena. L’uomo in questione infatti, è stato colto in flagranza di reato mentre spacciava dosi di hashish non lontano dalla stazione ferroviaria.

Così come accertato dagli stessi agenti, il cittadino iracheno ha addosso già alcuni precedenti ma, fatto ancora più importante, a suo nome risulta una richiesta di protezione internazionale presentata il 5 agosto scorso in Slovenia.

Dunque, lo spacciatore è arrivato irregolarmente in Italia dal paese balcanico, attraversando la frontiera evidentemente nelle scorse settimane per giungere quindi nel milanese. Qui ha posto in essere la propria attività illecita dedita allo spaccio. Tuttavia, ed è questa la denuncia principale arrivata dal deputato Grimoldi, il soggetto adesso dovrà rimanere in Italia.

“Gli agenti si son rivolti al magistrato competente – ha sottolineato il deputato leghista – che però al posto di rispedirlo oltre il confine sloveno si è limitato a consegnargli una semplice denuncia a piede libero. Risultato ci dobbiamo tenere lo spacciatore sul nostro territorio”.

Nel rapporto degli agenti infatti, si legge che “non essendo stato possibile accompagnare il soggetto presso l’ufficio stranieri della Questura di Milano, chiuso nei giorni di sabato e domenica, si procedeva ad invitarlo, ai sensi dell’art. 15 del T.U.L.P.S., presso gli uffici della Questura per regolarizzare la propria posizione circa il soggiorno nel territorio nazionale”.

“Non solo ci riprendiamo i migranti di Francia e Germania, ma dobbiamo tenerci anche quelli della Slovenia”, ha quindi tuonato Paolo Grimoldi.

Il riferimento del deputato è a quanto trapelato nei giorni scorsi dalla stampa tedesca, in particolare da un articolo di Die Welte, secondo cui il governo di Giuseppe Conte sarebbe pronto a stringere un accordo con Berlino per far ripartire i voli charter con i quali le autorità tedesche ogni anno riportano in Italia i migranti respinti dal proprio territorio.

Si tratta cioè della questione relativa ai dublinanti, a coloro che dovrebbero effettuare la richiesta di asilo nel paese di sbarco, dunque in Italia nella gran parte dei casi, ma vengono scoperti in altri paesi europei. Un principio questo contenuto nel trattato di Dublino, per questo coloro che effettuano i cosiddetti “movimenti secondari” all’interno dell’Ue ottengono quindi l’appellativo di dublinanti.

Un accordo, quello tra Italia e Germania, non confermato e nemmeno smentito durante il recente bilaterale tra Giuseppe Conte ed Angela Merkel. Secondo il deputato leghista, di questo passo il nostro paese oltre a ricevere i migranti espulsi da altri paesi, dovrà in futuro accollarsi quelli entrati irregolarmente senza essere stati formalmente espulsi.

Commenti