Cronache

Adrian, Brando e Luxuria Una serata di sesso in tv

Adrian, Brando e Luxuria Una serata di sesso in tv

S esso, sesso, sesso e ancora sesso. Per tutti i gusti. In prima serata su Rai e Mediaset. Su Raiuno c'era la bella fiction La compagnia del Cigno, una sorta di Saranno famosi all'italiana, con personaggio gay. Su Raidue, dopo il proemio di Carlo Freccero, è andato in onda il film di Bernardo Bertolucci: Ultimo tango a Parigi. E vai con il sesso eterosessuale non consenziente, con la famosa scena di sodomia al burro praticata da Marlon Brando sull'inconsapevole Maria Schneider. Uno stupro, simulato. Inutile dire che lo scandalo, fortemente cercato da Freccero, non c'è: in prima serata si vede anche di peggio. Su Canale 5, c'è Adriano Celentano, per un paio di minuti, e poi una sfilza di nudi per due ore, la durata del cartoon Adrian. In Adrian, tra una tirata sul consumismo e l'altra, l'alter ego di Celentano è sempre indaffarato con la insaziabile fidanzata Gilda. Ma Adrian è una macchina del sesso, alto due metri e con pettorali degni di un bagnino di Baywatch. La provocante fidanzata non è da meno, gambe infinite e curve perfette. Il tratto è quello di Milo Manara, erotico ed elegante. Riuscirà Adrian a trovare il tempo per salvare il mondo dai cattivi? Dipende dalla sua Gilda, che lo distrae. Qualcuno, in Rete, ha fatto notare che il lato B della fidanzata è sempre in vista e senza inutili indumenti. Il lato B di Adrian si intravede solo un momento, mentre si sfila i pantaloni. Adrian, quando entra in azione, si esibisce in smorfie scimmiesche, diventate all'istante di culto. Comunque, siamo nell'ambito del sesso eterosessuale consenziente. Manca qualcosa? No, perché ieri ha tenuto banco anche la polemica sulla trasmissione Alla lavagna di sabato scorso (Raitre). La maestra Vladimir Luxuria ha tenuto una lezione a giovanissimi alunni sul cambiamento di sesso, il transgender, tutte cose adatte (si fa per dire) a un bambino delle elementari, che torna a casa pieno di confusione. Alla lavagna, contrariamente al solito, è andata in onda alle 22 e 35 circa.

Bizzarro: il contenuto va bene per i bambini in studio (che fortuna) e non va bene per i bambini a casa? Nota Massimo Adinolfi che di questioni simili si dovrebbe parlare in famiglia e non in televisione. Come dargli torto?

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