Cronache

Altri guai per Mark Zuckerberg: "Cacciamolo dalla presidenza di Facebook"

Il fondatore di Facebook è finito nel mirino di più fondi di investimento Usa, che chiedono la sua rimozione dalla presidenza

Altri guai per Mark Zuckerberg: "Cacciamolo dalla presidenza di Facebook"

Mark Zuckerberg (ancora) nell’occhio del ciclone. Già, perché il fondatore di Facebook è nel mirino di più di un fondo di investimento Usa: in pratica, vogliono cacciarlo dalla presidenza del social network dopo gli scandali circa la violazione della privacy, gli attacchi hacker e le perdite in borsa (attorno al 10% da inizio anno).

Insomma, la poltrona traballa: i fondi pensione di Illinois, Rhode Island, Pennsylvania e il New York City Comptroller Scott Stringer (che detiene una quota di Fb da un miliardo di dollari), hanno appoggiato la proposta di rimozione di Zuckerberg avanzata dall'azionista Trillium Asset Management, che protesta per il fatto che il 34enne detenga sia la carica di gestione che quella di presidenza.

Ma c’è un "problema", visto che Zuckerberg ha in dote circa il 60% dei diritti di voto in Facebook.

Il tesoriere del fondo dello stato del Rhode Island, che possiede 162,230 azioni del social media, Seth Magaziner, ha spiegato alla Reuters che la mossa – più simbolica che altro – serve comunque per attirare l'attenzione sui problemi di Facebook, così da trovare una soluzione in vista dell'assemblea dei soci, fissata maggio del 2019: "Questo ci consentirà di forzare una discussione in materia all'assemblea annuale e da questo momento in poi davanti al tribunale dell'opinione pubblica".

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