Cronache

Qual è la pasta migliore? Ecco la classifica

La classifica si è basata su 25 campioni di penne e non mancano le sorprese

Qual è la pasta migliore? Ecco la classifica

Altroconsumo, l'associazione per la tutela e la difesa dei consumatori più diffusa in Italia, ha stilato una classifica relativa alla pasta. Sono 25 i campioni di penne presi in considerazione e non mancano certo le sorprese. Sui gradini del podio compaiono infatti anche due marche lontane dall’opinione corrente.

Vincitrice assoluta risulta essere la pasta di Libera Terra, il brand che racchiude sotto la sua ala diverse cooperative aderenti all’associazione Libera, mentre sul terzo gradino ecco arrivare Sgambaro, l’azienda veneta che dagli anni ’40 è specializzata in pasta. Sempre sul podio, al secondo posto troviamo la linea Equilibrio prodotta da Esselunga che ha registrato un indice di valutazione ottimo, ovvero pari a 74/100. Libera Terra, la vincitrice, era arrivata a 79/100 mentre Sgambaro a 72/100.

Importante anche il prezzo

Da tenere presente anche il costo, Esselunga è quella più economica delle tre. La confezione da mezzo kg ha un prezzo inferiore a un euro, mentre le altre due si aggirano a 1,5 euro. La pasta della linea Viviverde di Coop ha ottenuto un punteggio pari a 63/100, indice comunque di buona qualità. Medio l’indice di valutazione per Carrefour che si attesta a 57/100, mentre Conad non supera 54/100. Le marche più conosciute hanno registrato complessivamente una buona qualità. A guidare Voiello con 69/100, subito seguita da Barilla e De Cecco 66/100, troviamo poi La Molisana 65/100 e Rummo 64/100. Alcune diversità sono emerse dal punto di vista dei prezzi. Si parte con i 79 centesimi di Barilla, si prosegue con i 99 centesimi di La Molisana fino a spendere 1,22 euro se si sceglie De Cecco.Differenti i test a cui sono stati sottoposti i prodotti presi in esame.

Nei laboratori è stata presa in considerazione la percentuale di grano tenero, il contenuto di proteine e fibre ed eventuali tracce di impurità. Mentre in cucina sono stati analizzati sia l’aspetto a crudo che il risultato in seguito a cottura, ossia la tenuta, la collosità, l’assorbimento del sugo e via dicendo.

A noi la scelta

Altroconsumo ci fornisce quindi gli strumenti per poter scegliere una pasta di buona qualità. Importante anche il colore del prodotto, che deve essere di un giallo intenso. E che dire del rumore? Se spezziamo una penna dobbiamo udire un rumore secco. Sulla pasta non ci devono essere né puntini neri, né bianchi. Nel primo caso si tratta infatti di impurità, mentre nel secondo di parti farinose della semola, segno di una lavorazione non perfetta.

Quanta pasta mangiamo?

Secondo quanto emerso dal Durum Days 2021, l’evento che annualmente confronta tutti i produttori della filiera, dovremmo essere tornati ai livelli pre-Covid. Sia la produzione che i consumi risulterebbero in linea con quelli del 2019.

Anche il mercato sarebbe verso la normalizzazione, con un sostanziale abbassamento della pressione sui prezzi che aveva caratterizzato le ultime due campagne del grano.

Commenti