Cronache

Andria, paziente ricoverato senza cuscino: "Lo porti da casa"

In reparto mancano i cuscini. Un uomo andriese è invitato a portarne uno da casa

Andria, paziente ricoverato senza cuscino: "Lo porti da casa"

Incomprensibile odissea quella vissuta da un uomo ricoverato per una crisi respiratoria presso l'ospedale di Andria. A denunciarla, il figlio Savino Montaruli, presidente dell'associazione di volontariato "Io Ci Sono".

L'anziano signore, sentitosi male in mattinata, è stato trasportato al Pronto Soccorso dove è rimasto fino alle ore 20,00. Le sue condizioni prevedevano un ricovero immediato, ma poiché non vi erano posti letto e si doveva altresì escludere a priori il trasporto del paziente in un altro nosocomio, rimaneva come unica soluzione la sistemazione del malato su una barella. Non passa molto tempo, però, che l'assistito viene lasciato nel letto di una stanza del terzo piano.

Le sorprese, tuttavia, si susseguono. Montaruli, infatti, trova il padre sdraiato con la testa penzoloni. Alla richiesta di un cuscino gli viene risposto che questo non è disponibile. I parenti di altri ricoverati, indignati, raccontano che anche loro hanno dovuto portare i guanciali da casa perché di questi, nell'ospedale, non v'era l'ombra.

Repentina la spiegazione della Asl Bat secondo cui l'incresciosa situazione sarebbe derivata da una gaffe di un'infermiera in un momento di difficoltà.

"La donna doveva gestire sei codici rossi e cinque ricoveri in Medicina. A Montaruli è stato suggerito di utilizzare temporaneamente un suo cuscino. Esso è stato in seguito regolarmente fornito".

Un rappresentante della struttura ha poi fatto visita allo sfortunato paziente per chiarire di persona l'accaduto e porgere le dovute scuse.

Commenti