Cronache

Ape sequestrato a un rom: deve pagare il Comune

Il mezzo era stato sequestrato in provincia di Vicenza. Il rom non si è mai presentato a ritirarlo ed ora il Comune deve pagare il deposito

Ape sequestrato a un rom: deve pagare il Comune

Succede anche questo, in Italia. E cioè che il Comune di Malo (Vicenza) sia costretto a pagare 5mila euro con i soldi dei contribuenti per saldare il conto del deposito di un Ape Piaggio di un rom. Esatto. Non è il nomade a dover pagare la multa e il deposito, ma i cittadini.

Come scrive il Giornale di Vicenza, nel 2010 il mezzo venne sequestrato dai vigili a un rom 28enne perché lo stava guidando senza patente. Dopo la sanzione e il sequestro del veicolo, però, del rom si sono perse le tracce. Il mezzo venne inviato in deposito ad una ditta di Vicenza, che da quel dì ancora lo ha in custodia.

Secondo le norme, il nomade sarebbe dovuto presentarsi entro 30 giorni per ritirare l'Ape, pagando ovviamente una somma. Ma al rom, evidentemente, non interessava spendere un euro per il mezzo a tre ruote. E così la ditta di deposito ha presentato il conto al Comune: 5mila euro.

E il sindaco è costretto a pagare. Poi, ovviamente, potrebbe rivalersi sul nomade tramite una cartella esattoriale. Speriamo avvenga, ma lo riteniemo pressocché impossibile.

E così a pagare, al solito, saranno gli italiani.

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