Cronache

Al via il sogno di Expo 2015. Renzi: "Oggi inizia il domani"

A Milano è tempo di Expo. Turisti da tutto il mondo per l'apertura dell’Esposizione Universale del 2015 che animerà il sito di Rho fino al 31 ottobre

Al via il sogno di Expo 2015. Renzi: "Oggi inizia il domani"

"L’Expo sia un punto di svolta, nutrire gli abitanti della Terra è una questione cruciale". Con l'augurio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella l'Esposizione Universale di Milano prende il via. Puntuali, alle 10 di questa mattina, sono stati aperti i cancelli del sito che, nonostante il blitz di un manipolo di antagonisti del centro sociale Fornace e del movimento NoExpo, ha accolto i primi visitatori da tutto il mondo. Sui volti di tutti l'emozione e lo stupore per un appuntamento che segnerà l'Italia per tutto il 2015. "Dimostriamo con l’Expo che l’Italia è orgogliosa delle sue radici, delle sue tradizioni - ha commentato il premier Matteo Renzi - il nostro vertiginoso passato ci invita a costruire e non soltanto a ricordare. Venite a scoprire che sapore ha l’Expo dell’Italia. Oggi inizia il domani! L’impresa più bella inizia oggi".

A Milano è tempo di Expo. La città si è svegliata nel giorno consacrato all’apertura dell’Esposizione Universale del 2015 che animerà il sito di Rho fino al 31 ottobre con il tema Nutrire il pianeta, energia per la vita. A varcare i cancelli c'erano italiani, stranieri, turisti e addetti ai lavori. "Sono qui perché consapevole che è un evento a cui difficilmente potrò partecipare ancora", ha raccontato una ragazza. "Io ho lavorato all’Expo di Siviglia anni fa e sono molto emozionata oggi - ha detto una spagnola che vive e lavora da anni in Italia - spero sia il migliore Expo di sempre". Piccoli rallentamenti sono stati causati dai controlli, simili a quelli aeroportuali, con archetti body scanner. Per chi è arrivato o arriverà nel fine settimana sul sito, saranno visibili tutti i padiglioni, dai 54 nazionali ai nove cluster, da quelli dei partecipanti non ufficiali ai corporate. "Non c’è il sole - ha commentato il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia - ma la giornata è bellissima". Tra i primi vip ad arrivare ci sono Carla Fracci, Demetrio Albertini, il cardinale Gianfranco Ravasi, Giorgio Armani e il presidente del Coni Giovanni Malagò.

I gufi di professione, gli scettici, gli antagonisti sono stati smentiti. "Non ci credevano in tanti, grazie al sudore dei lavoratori e delle lavoratrici l’Expo è realtà - ha detto Renzi - non è ancora scommessa vinta, abbiamo sei mesi per vincerla". L'approvazione, però, è pressoché condivisa da tutti quanti. "Alla fine, all’italiana, c’è il gol - ha commentato Diana Bracco, commissario del Padiglione Italia - io sono un’ottimista inguaribile, il mio è l’ottimismo della volontà". Nonostante il cielo plumbeo, infatti, il clima è quello di vittoria. Anche il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi ha brindato assicurando che l'Expo è "una occasione straordinaria per il Paese per venire fuori da questa crisi che ormai ci assedia da sette anni".

Una occasione, però, che, come spiega anche il cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano, deve trasformarsi in una sfida per "riscoprire l'anima" della città.

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