Cronache

"Non puoi sederti, sei negra": migranti aggrediscono anziano

Un anziano malato di mente è stato accerchiato e aggredito dagli immigrati che viaggiavano insieme a lui nel pullman che collega San Benedetto e Ascoli Piceno

"Non puoi sederti, sei negra": migranti aggrediscono anziano

Un anziano malato di mente è stato accerchiato e aggredito dagli immigrati che viaggiavano insieme a lui nel pullman che collega San Benedetto e Ascoli Piceno.

Dal momento che quasi tutti usano l'auto, su questo pullman salgono perlopiù anziani, poveri e immigrati che spesso nemmeno pagano il biglietto e, a bordo, la sicurezza scarseggia. “E' impossibile fermarli”, confida ad Affaritaliani.it un autista, “anche perché oramai siamo una minoranza, fanno gruppo e hanno preso il sopravvento”. Rispetto a 10 anni fa su 100 passeggeri ben 70 sono immigrati. L'episodio sopra descritto riguarda un pensionato con grossi problemi mentali che, lo scorso 25 ottobre, era seduto sul bus quando una donna, probabilmente magrebina, gli ha chiesto di sedersi accanto a lui. L'uomo però ha risposto: "Qui non ti puoi sedere perché sei negra” e gli immigrati, non sapendo del suo problema mentale, si sono accaniti contro di lui e non si sono fermati nemmeno quando una donna che lo conosce ha provato a spiegar loro la situazione.

A Il Resto del Carlino la donna ha descritto così la vicenda: “Ho rischiato grosso... Dentro alla corriera, piena di persone, eravamo solo in cinque del luogo, per il resto tutti cittadini stranieri e non c’era il personale della sicurezza. Per difendere un anziano del luogo, con qualche problema mentale, stavo per essere picchiata". E ancora: "Un ragazzone di colore mi ha messo la mano sulla spalla e non ne voleva sapere di toglierla perché mi accusava di aver difeso l’anziano che, realmente, aveva detto qualche parola di troppo”.

La donna ha precisato di conoscere bene l'anziani e i suoi problemi di salute mentale ma, quando lo ha fatto presente ai migranti, ha rischiato di peggiorare la situazione: “In coro hanno detto che se ha problemi dovrebbe viaggiare accompagnato" e poi è intervenuta "anche una donna che parla spagnolo e la capivo bene perché conosco la lingua" e che ha affermato di essere l'addetta al rilascio dei documenti per gli extracomunitari. "Mi ha aggredita verbalmente anche lei . Mentre ero lì, ho telefonato al sindaco di Spinetoli, - ha aggiunto l'italiana - ma non ha risposto. Volevo dirgli quello che stava accadendo, perché l’anziano lui lo conosce molto bene". "Insomma ho rischiato di prenderle e vi racconto questo episodio affinché la gente che viaggia sulla linea della vallata del Tronto faccia attenzione, ma soprattutto - ha concluso la donna - voglio dire che, nelle ore in cui viaggiano tanti stranieri insieme, non si può fare a meno della sicurezza a bordo del bus”.

A quel punto l'autista del pullman ha riconosciuto la donna e gli ha chiesto di sedersi accanto all'anziano e, fortunatamente, non è successo nulla.

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