Attacco al bus a Milano

Attentato su bus, papà 13enne egiziano chiede la cittadinanza per figlio

Il papà del 13enne chiede un riconoscimento per il figlio, magari proprio la cittadinanza italiana. Il vicepremier Di Maio apre alla possibilità, Salvini frena e si dice pronto a valutare il caso

Attentato su bus, papà 13enne egiziano chiede la cittadinanza per figlio

Emergono nuovi dettagli sull’attentato di cui si è reso protagonista ieri il senegalese di 47 anni Ousseynou Sy, intenzionato a compiere una strage ai danni dei 51 bambini a bordo del bus del quale si trovava al volante.

A sventare il tentativo del pregiudicato autista straniero sarebbe stato un 13enne di nazionalità egiziana, ovvero Ramy Shehata. Fingendo di pregare in arabo, l’adolescente avrebbe invece comunicato telefonicamente al padre che cosa stava accadendo a bordo del mezzo delle Autoguidovie. Per questo motivo proprio quest’ultimo, Khalid Shehata, chiede ora che al figlio venga riconosciuta un’onorificenza, magari proprio la tanto agognata cittadinanza italiana, per aver sventato l’attentato. “Siamo egiziani, sono arrivato in Italia nel 2001”, ha dichiarato l’uomo, come riportato da “Il Secolo d’Italia”. “Mio figlio è nato qui nel 2005 ma siamo ancora in attesa di un documento ufficiale. Vorremmo tanto restare in questo Paese. Quando ieri l’ho incontrato l’ho abbracciato forte”.

E in effetti pare che l’appello dell’egiziano non sia rimasto inascoltato, dato che è lo stesso vicepremier Luigi Di Maio sul suo profilo Facebook ad avanzare la proposta. “Ha messo a rischio la propria vita per salvare quella dei suoi compagni. È la cittadinanza per meriti speciali che si può conferire quando ricorre un eccezionale interesse dello Stato. Sentirò personalmente il presidente del Consiglio in questo senso”. “Il papà oggi ha lanciato un appello, ha chiesto che gli venga riconosciuta la cittadinanza”, ha proseguito il pentastellato. “Credo che il governo debba raccogliere questa richiesta”. Dello stesso avviso anche Giorgia Meloni: "Togliere immediatamente la cittadinanza allo squilibrato senegalese e darla a Ramy, 12enne eroe che ha contribuito a sventare la strage a Milano. Perché la cittadinanza va meritata", dice la presidente di Fratelli d’Italia.

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini, raggiunto da Ansa ha risposto così alla richiesta: "Stiamo facendo tutte le verifiche del caso. Ora dobbiamo leggere le carte e valuteremo. Sarei la persona più felice del mondo se si riuscisse a dare la cittadinanza a chi se la merita e toglierla a chi non se la merita”.

Precedentemente fonti del Viminale avevano sottolineato che il ministero sta accertando la situazione di Ramy ed è "pronto a farsi carico delle spese e a velocizzare al massimo le procedure per riconoscere la cittadinanza al piccolo eroe".

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