Cronache

Bergoglio ai gesuiti africani: "Il Papa è molto assediato"

Sono emersi i contenuti del dialogo tra il Papa e i gesuiti del Mozambico. Jorge Mario Bergoglio si è detto "tentato" e "molto assediato". E il Santo Padre ha rimarcato la necessità che la Chiesa preghi per lui

Bergoglio ai gesuiti africani: "Il Papa è molto assediato"

Papa Francesco ha dichiarato di essere "molto assediato". Ogni volta che il vertice della Chiesa cattolica compie una visita apostolica, questi tiene un colloquio privato con i gesuiti della nazione in cui si trova in quel momento. E, come sempre, la Civiltà Cattolica, la storica rivista della Compagnia di Gesù diretta da padre Antonio Spadaro, rende noti i contenuti del dialogo. L'ultima, tra le conversazioni avvenute, risale al recente viaggio in Africa. Nello specifico, in relazione a quello che Jorge Mario Bergoglio ha confidato in Mozambico ai membri dell'ordine cui appartiene, vale la pena sottolineare come il pontefice argentino si sia detto "tentato" e, appunto, "molto assediato". Non ci sono ulteriori specificazioni ma, considerando quanto accaduto in questi sei anni e mezzo di pontificato, si può ipotizzare che il Santo Padre si volesse riferire ai numerosi attacchi subiti. Ma il vescovo di Roma, in ogni caso, conosce la ricetta per essere liberato.

Stando a quanto riportato pure dall'Agi, infatti, l'ex arcivescovo di Buenos Aires si è soffermato sulla necessità che il popolo di Dio in cammino preghi in suo favore: "È importante - ha detto Jorge Mario Bergoglio agli astanti, cioè ai circa trenta consacrati dell'ordine fondato da Sant'Ignazio di Loyola, che erano presenti al summit - che la gente preghi per il Papa e per le sue intenzioni. Il Papa è tentato, è molto assediato: solo la preghiera del suo popolo può liberarlo, come si legge negli Atti degli Apostoli". Un episodio storico, poi, è stato citato in sostegno di questa invocazione alla preghiera. Papa Francesco ha posto un accento sull'atteggiamento tenuto dall'istituzione ecclesiastica, quindi anche dai cattolici, durante la prigionia di San Pietro: "Quando Pietro era imprigionato - ha voluto ricordare il Santo Padre -, la Chiesa ha pregato incessantemente per lui. Se la Chiesa prega per il Papa, questo è una grazia. Io davvero sento continuamente il bisogno di chiedere l'elemosina della preghiera.

La preghiera del popolo sostiene", ha concluso.

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