Cronache

Bigliettaio contro i down: "Siete lenti, toglietevi". E fa perdere loro il treno

I ragazzi vogliono comprare i ticket da soli. Ma il bigliettaio fredde le educatrici: "Non sono in grado di imparare. Se fate voi per loro fate un favore alla comunità"

Bigliettaio contro i down: "Siete lenti, toglietevi". E fa perdere loro il treno

Sette ragazzi dell'Associazione Persone Down Marca Trevigiana sarebbero stati presi di mira da ben due bigliettai, prima alla stazione ferroviaria di Conegliano poi a quella di Mestre.

Lo scorso sabato, come riporta il Corriere della Sera, i sette ragazzi, accompagnati da una educatrice e una volontaria, sono andati a comprare i biglietti per passare il fine settimane a Venezia. "Si sono messi in fila allo sportello – spiegano i responsabili dell’Aipd Marca Trevigiana - e hanno atteso il proprio turno, ma quando hanno espresso le proprie richieste al bigliettaio". Ma hanno ricevuto solo insulti. "Siete lenti - avrebbe tuonato il bigliettaio - toglietevi che fate perdere il treno agli altri passeggeri". "Subito dopo - raccontano, ancora i responsabili - ha fatto passare avanti le altre persone in coda facendo loro perdere il treno". I ragazzi sono stati così costretti ad aspettare un’ora per riuscire a salire sul treno.

A Mestre, i ragazzi sono andati in biglietteria per comprare i ticket per Venezia. Anche qui, però, sono stati duramente attaccati. E, quando l'educatrice ha spiegato l'importanza per i ragazzi di comprarsi autonomamente il ticket, il bigliettaio ha risposto: "Ascolti me che ho più esperienza di lei, questi ragazzi non sono in grado di imparare. Se fate voi per loro fate un favore alla comunità". Amareggiati i ragazzi se ne sono così andati senza replicare. "Abbiamo ancora molta strada da percorrere prima di arrivare ad una vera inclusione – spiega al Corsera, il presidente dell'associazione, Giuseppe Capitanio - le persone con disabilità intellettiva hanno il diritto di utilizzare i mezzi pubblici, di muoversi in autonomia e di fare acquisti, senza che un operatore di Trenitalia si prenda la libertà di proibirglielo.

Ci aspettiamo delle scuse dagli interessati e proponiamo loro di sensibilizzare il personale con un progetto ad hoc".

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