Cronache

Bologna, calci e pietre contro la polizia: già liberi i tre antagonisti

Nemmeno 12 ore di fermo per i tre attivisti dei centri sociali fermati durante i cortei di protesta contro la kermesse del centrodestra. Salvini: "Questa giustizia mi fa schifo"

Bologna, calci e pietre contro la polizia: già liberi i tre antagonisti

Liberi come se nulla fosse. Come se i 6 agenti feriti non ci fossero stati. Come se i sassi, le patate e le uova non fossero mai volate. Come se gli insulti, le provocazioni e i bastoni usati come armi non si fossero visti in piazza a Bologna. I giudici, insomma, insieme alla sinistra, fanno finta che non sia successo nulla.

I tre antagonisti, fermati ieri dalla polizia durante gli scontri alle manifestazioni di protesta organizzate a Bologna contro il centrodestra, sono stati già rilasciati. Nessuna punizione per loro, che forse non riceveranno nemmeno il rimprovero dei genitori. Due dei tre attivisti anti-Salvini erano stati arrestati prima dei cortei perché avevano cercato di sfuggire al controllo di una volante della polizia. Il terzo, invece, era stato fermato nel pomeriggio dalla Digos nei pressi di porta Mascarella.

Proprio in quella zona, per tutta la mattinata i centri sociali e gli antagonisti hanno ingaggiato una dura battaglia con le forze dell'ordine, forzando i blocchi e cercando gli scontri. I tafferugli sono iniziati quando due dei tre cortei (uno partito da piazza XX Settembre e l'altro asserragliato sul ponte di via Stalingrado) hanno cercato di ricongiungersi. La polizia presidiava il ponte, impedendo agli antagonisti di forzare il blocco e raggiungere il centro città dove - nel frattempo - stava iniziando la kermesse del centrodestra. (guarda il video)

Gli scontri sono stati violenti. Un poliziotto è stato raggiunto in pieno da petto una bomba carta ed è finito all'ospedale. Ma i "democratici" antagonisti possono già girare in libertà.

"La 'giustizià italiana mi fa schifo' - ha scritto su Facebook Matteo Salvini non appena appresa la notizia - Sono già liberi i due 'bravi ragazzi' dei centri a-sociali arrestati ieri a Bologna per resistenza e lesioni contro Polizia e Carabinieri". E non può non saltare all'attenzione la differenza di trattamento riservata ad Ermes Mattielli, il rigattiere di Vicenza condannato alla galera per aver sparato ai ladri entrati nella sua attività, venuto a mancare nei giorni scorsi: "Più di 5 anni di galera al povero Ermes- scrive Salvini - e neanche 12 ore a chi picchia un poliziotto.

La 'giustizià italiana mi fa schifo'".

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