Cronache

Boom dei reati in mare: nei viaggi in crociera attenzione alle molestie

Una ricerca dell'Fbi rivela che i crimini sessuali sulle navi da crociera sono aumentati del 67%, rispetto allo scorso anno

Boom dei reati in mare: nei viaggi in crociera attenzione alle molestie

Aumentano i crimini sessuali che vengono consumati in alto mare. A rivelarlo è una ricerca dell'Fbi, che ha analizzato 12 compagnie di navi da crociera, nel terzo trimestre del 2019, che va dal 1luglio al 30 settembre. Secondo i dati, illustrati dal Dipartimento dei Trasporti degli Stati Uniti in un Rapporto sugli incidenti più recenti nel settore crocieristico, i reati sessuali a bordo delle navi da crociera sono aumentati del 67% rispetto allo stesso periodo del 2018.

Il Tempo ricorda che ogni anno, nel Nord America,14,2 milioni di persone scelgono ogni anno una vacanza a bordo di una nave da crociera. E, nel 208, gli appassionati dei viaggi galleggianti sono aumentati del 9%. L'Fbi ha monitorato 12 linee da crociera e in 6 di queste ha notato un'impennata dei reati di natura sessuale. In tutto, le denunce sono state 46: non poche, se si pensa che nello stesso periodo dello scorso anno erano stati 32 i crimini registrati a bordo delle navi. Dei 46 reati commessi nel terzo trimenste del 2019, ben 35 sono a sfondo sessuale. Un triste record, mai raggiunto negli anni passati. Tra le oltre 30 segnalazioni di abusi , violenze e molestie sessuali, 27 hanno coinvolto passeggeri, 5 i membri dell'equipaggio e 3 altre figure. L'indagine, però, non rivela il ruolo delle persone coinvolte, cioè se quei 35 soggetti fossero vittime o carnefici.

In tutto, i crimini sulle navi da crociera sono aumentati del 44%, sia rispetto al trimestre precedente (in cui ne sono stati registrati 32), sia rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (anche in quel caso le denunce erano 32). Quelli sessuali, invece hanno visto un'impennata del 67%. Secondo quanto riporta il Tempo, il governo degli Stati Uniti ha deciso di seguire con attenzione ogni singolo caso in cui è stato registrato un reato.

Non si è ancora conclusa la vicenda denunciata da una 15enne, in crociera nei Caraibi, che aveva raccontato di essere stata violentata, il 26 dicembre del 2015, davanti all'indifferenza del personale di borso. Un'inchiesta chiusa e poi riaperto. Ma la compagnia si difende, spiegando che il reato non si sarebbe potuto realizzare nelle condizioni raccontate dalla giovane.

Più di recente, invece, a suscitare polemiche è stato il caso di una 17enne britannica, che ha riferito di essere stata stuprata da un 18enne italiano, mentre era abordo di una nave da crociera nel Mediterraneo.

Il ragazzo venne arrestato, ma poi rilasciato, dato che il delitto era stato compiuto in acque internazionali.

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