Cambia le tende del suo negozio: commerciante multata di 400 euro

Burocrazia, burocrazia e ancora burocrazia. È lei – ancora una volta – a mettere in difficoltà i piccoli imprenditori italiani. L’ultimo caso a Bologna, dove un esercente è stato sanzionato dalla polizia locale per aver cambiato le tende (!) al proprio negozio. A finire nel mirino è stata una commerciante cinese che all’ombra della Torre degli Asinelli ha aperto un negozio di casalinghi, in affitto.

Ha tolto i vecchi tendaggi e ne ha installati di nuovi, identici. Fa niente: i vigili le hanno staccato una contravvenzione di ben 412 euro, pagata peraltro subito "per paura", come spiega l’italiana proprietaria dei muri: "Mica volevamo incappare anche nella mora, c'era scritto che entro sessanta giorni avremmo dovuto saldare: si sa come finiscono queste cose, con i tempi biblici degli uffici statali. Poi parlando con l' avvocato abbiamo capito che adesso sarà più complicato farci ridare i soldi, è ovvio che sale la rabbia".

L’unica differenza? Le tende nuove sono più rigide, ma per dimensioni e colore nulla è cambiato. Però, appunto, non vanno bene perché è stata montata senza autorizzazione: "Ci vengono a dire che manca un' autorizzazione e che ce le possono rimuovere. Siamo al ridicolo" si sfoga ancora a Libero. Inoltre, oltre al danno anche una possibile beffa: la negoziante potrebbe dover pagare anche le imposte evase della tassa sulla pubblicità dovuta per la scritta "casalinghi" impressa sul tendone.

Ed è solo l’ultimo episodio controverso, per non dire appunto ridicolo, sulla stessa falsariga. Ricordiamo infatti solo quanto successo a Torino nel maggio scorso, dove un gelataio fu bastonato con 500 e rotti euro di multa per aver omaggiato due clienti regalandogli della panna sul gelato.