Cronache

Il cardinale tuona: "Attacco al Papa è un'offesa seria"

Il cardinale Marc Ouellet, prefetto della Congregazione per i vescovi, è intervenuto su quanto accaduto durante queste settimane. L'attacco mosso nei confronti del papa rappresenterebbe un' "offesa seria". Il porporato canadese è arrivato a parlare di una vera e propria "ribellione"

Il cardinale tuona: "Attacco al Papa è un'offesa seria"

Il cardinale Marc Ouellet, porporato canadese che presiede la Congregazione per i vescovi, ha voluto dire la sua rispetto a quanto accaduto in queste settimane. L'alto prelato ha parlato di un vero e proprio "attacco" mosso nei confronti di Papa Francesco.

Un'offesa definita "molto seria", "ingiusta" e per nulla corrispondente a una "risposta positiva".

Ouellet, che ha avuto un dialogo con la stampa presente a Poznan, durante l'annuale plenaria degli episcopati europei, non ha fatto il nome di monsignor Carlo Maria Viganò, ma il riferimento all'ecclesiastico italiano è apparso chiaro. Al memoriale di undici pagine dell'ex nunzio aspostolico sta per rispondere la Santa Sede: sono stati annunciati "chiarimenti". Nel frattempo si continua a discutere dello stato delle cose. Per il cardinale canadese la Chiesa cattolica sta vivendo una "crisi" all'interno della sua "vita". Una "crisi", ha sottolineato ancora Ouellet, così come riportato dalla Sir, che coinvolge soprattutto le "leadership" e i "vescovi".

La parte più dura delle dichiarazioni rilasciate è stata forse quella relativa alla "ribellione": "Vediamo - ha detto il prefetto - che c’è anche una certa ribellione e questa è una questione seria che deve essere affrontata in modo spirituale e non in modo politico". Quasi come se esistesse una vera e propria opposizione all'attuale pontificato.

Poi la riflessione si è sposatata sulla drammatica tematica degli abusi ai danni dei minori e degli adulti vulnerabili. Il Santo Padre ha convocato i presidenti di tutti gli episcopati in Vaticano: il prossimo febbraio si terrà un vertice straordinario per parlare di prevenzione. Il cardinale Sean O'Malley, che presiede la Pontificia commissione per la tutela dei minori, ha da poco ribadito che la lotta alla pedofilia rappresenta la priorità della Chiesa. Ouellet, dal canto suo, ha detto che bisogna "accelerare i tempi, dopo i recenti eventi" e "fare qualcosa di più effettivo". In sintesi: il prefetto della Congregazione dei vescovi ritiene che si debba fare di più: "Certamente - ha continuato - con le recenti notizie c’è una crescente coscienza della gravità del problema degli abusi nella Chiesa. I rapporti coprono molti anni e molto spesso abbiamo come l’impressione che non sia stato fatto nulla. Recentemente invece molto è stato fatto per combattere ma credo che molto di più debba essere fatto all’interno della Chiesa".

Ieri, intanto, Papa Francesco ha incontrato i vertici della Conferenza episcopale americana: pareva che il cardinal Di Nardo, presidente dell'episcopato a stelle e strisce, volesse chiedere una visita apostolica straordinaria negli Stati Uniti, ma non dovrebbe farsene nulla.

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