Cronache

Cena di beneficenza per l'alluvione di Genova, nessuno paga il conto, neanche il principe di Monaco

Il gala dei vip del post-alluvione mai saldato, il ristorante La Manuelina passa alle vie legali: "Nessuno mi ha saldato i 15 mila euro"

Cena di beneficenza per l'alluvione di Genova, nessuno paga il conto, neanche il principe di Monaco

Un ricevimento a Palazzo San Giorgio. Il nobile scopo: raccogliere fondi destinati a "Genova ferita dall’alluvione". Eppure tra principi, conti e solidarietà, è rimasto un conto da pagare di 15mila euro.

Alla serata, organizzata dalla sezione italiana della Fondation Prince Albert II de Monaco, participarono 160 invitati, con gran parterre di vip e notabili, a cominciare dal principe di Monaco in persona. C'era anche il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri e il marchese Giacomo Cattaneo Adorno, l’imprenditore Aldo Spinelli e le gioielliere Elisa e Laura Guglielmi. Menu: prescinsêua, dadolata di zucca al rosmarino con gambero al vapore, fiore ripieno di crostacei, pansoti al sugo di noci, sella di vitello all’Orloff. Si conclude con lo stokke. Non solo. Durante l'evento l'Università di Genova aveva conferito a Sua Altezza la laurea honoris causa in "Scienze Marine". Insomma, tutto in grande stile.

Eppure, la denuncia che il pm Francesco Pinto si è visto arrivare sulla scrivania è davvero un'enorme caduta di stile. Il proprietario del ristorante "La Manuelina" di Recco, che si era occupato della cena di beneficenza, ha deciso di sporgere denuncia per "truffa ed insolvenza fraudolenta". In quella serata di gala, infatti, gli organizzatori e gli invitati avrebbero mangiato e bevuto, ma nessuno avrebbe saldato il conto.

Prima di passare alle vie legali, però, l'avvocato dei ristoratori avrebbe scritto in prima battuta agli organizzatori, alla Fondazione Principe Alberto II di Monaco che ha sede a Milano ed il cui presidente è l'avvocato Maurizio Codurri. E anche al Principe. Ma nessuno aveva risposto alla lettera.

"Le cose vanno messe in chiaro subito. - dichiara a La Stampa Claudio Sezioni, cancelliere generale del consolato monegasco a Genova- Quella serata fu organizzata dall’emanazione italiana della Fondation Prince Albert II, con la quale stiamo cercando di metterci in contatto senza successo.

Comprendo lo scoramento dei ristoratori, anzi: siamo stati proprio noi, alla fine, a consigliare di andare per vie legali."

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