Cronache

Chef dietro le sbarre ma per beneficenza

Il 23 dicembre cinque chef stellati finiranno dietro le sbarre ma solo per beneficenza. Saranno cinque grandi cappelli bianchi i protagonisti di "L’ALTrA cucina per un pranzo d’amore", l’iniziativa promossa per il Giubileo della Misericordia da Prison Fellowship Italia Onlus in collaborazione con il Rinnovamento nello Spirito Santo

Chef dietro le sbarre ma per beneficenza

Il 23 dicembre cinque chef stellati finiranno dietro le sbarre ma solo per beneficenza. Saranno cinque grandi cappelli bianchi i protagonisti di "L’ALTrA cucina per un pranzo d’amore", l’iniziativa promossa per il Giubileo della Misericordia da Prison Fellowship Italia Onlus in collaborazione con il Rinnovamento nello Spirito Santo, per offrire a centinaia di detenuti un pranzo natalizio preparato da mani sapienti e servito da testimonial d’eccezione del mondo dello spettacolo. Heinz Beck, Filippo La Mantia, Carmine Giovinazzo, Marco Moroni e Giampiero Colli sono gli chef coinvolti, che nel servizio saranno aiutati da volti noti dello spettacolo, cantanti e anche magistrati: da Lorella Cuccarini a Edoardo Bennato, da Luca Barbarossa a Valeria Marini, che faranno performance dal vivo mentre serviranno ai tavoli i detenuti e le loro famiglie.

Dopo il positivo esordio dello scorso anno, quest’anno l’iniziativa verrà realizzata ancora a Rebibbia (Roma) e per la prima volta a Casal del Marmo (Roma), Opera (Milano), Sant’Anna (Modena), Pagliarelli (Palermo). Ricordando le parole di

html">Papa Francesco, Salvatore Martinez, Presidente RnS, spiega il profondo significato di fratellanza dell’iniziativa: "Quella del 23 dicembre sarà una speciale visita che credenti e non credenti, uomini e donne di buona volontà vogliono generosamente offrire per un ’altro Natale all’insegna di un'altra cucina e di un’ altra fraternità possibili".

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