Cronache

Scandalo sexy nell'abbazia di Chiaravalle

Una trama boccaccesca all'interno del monastero: quattro uomini denunciano i monaci di aver ricevuto avances di tipo sessuale in cambio di ospitalità. Ma la procura archivia

Foto da Wikipedia - @Stefano Trezzi
Foto da Wikipedia - @Stefano Trezzi

Sarebbero almeno quattro le persone che hanno raccontato di aver ricevuto avances sessuali da parte dei monaci dell'abbazia di Chiaravalle.

Come scrive Repubblica, però, non ci sarebbe "nulla di penalmente rilevante" perché la procura non ha riscontrato alcun elemento idoneo "a sostenere l'accusa agli indagati di violenza sessuale".

Le indagini sono cominciate quando un uomo di 45 anni si è rivolto alla procura, affermando di esser stato ospitato dai monaci in un momento di difficoltà economica e che, a partire da questo momento, i consacrati hanno cominciato a molestarlo. L'uomo, descrive così le avances di un monaco: "Mi ha sfiorato le cosce da sopra i pantaloni, mentre altre volte mi ha sfiorato il pube. Nell'ultima occasione, il giorno di Ferragosto, ha introdotto la mano nei miei pantaloni e ha palpato i miei genitali, da sopra le mutande. Tuttavia, costretto dalla necessità di mangiare sono tornato ancora nella predetta abbazia per prendere il cibo e spesso il religioso ha ripetuto le stesse molestie".

C'è poi un secondo ospite, un albanese di 44 anni giunto in abbazia con un permesso di soggiorno per fini religiosi, che racconta di aver avuto rapporti sessuali con i monaci (e mostra agli investigatori anche dei video di rapporti orali e palpeggiamenti assieme ai monaci).

E, infine, ci sono un romeno di 18 anni e un italiano di 40 che avrebbero ricevuto le medesime attenzioni da parte dei sacerdoti. Il romeno, in particolare, ha affermato che nel monastero vengono spesso ricattati i ragazzi che non sanno dove stare: "Vanno per chiedere aiuto, poi vengono toccati".

Mentre uno dei due monaci accusati afferma di non aver compiuto nessuno degli atti che gli vengono imputati, l'altro - un messicano - ammette di aver "toccato e sfiorato il corpo dell'albanese": "Già nel 2009 ha cominciato a farmi avances e a proporre argomenti sessuali. Alla fine ho ceduto, ci sono state due o tre occasioni durante le quali ci siamo scambiati carezze intime. Faccio presente che quando ha proposto di andare oltre, io ho rifiutato".

A Chiaravalle, nel 2011, sono giunti anche alcuni monaci provenienti dall'abbazia di santa Croce in Gerusalemme a Roma, chiusa per volere di Benedetto XVI a causa dei numerosi abusi liturgici lì commessi - tra tutti quello riguardante una ex ballerina di lap dance poi diventata suora che ballò la "Holy dance" nei pressi dell'altare - e, soprattutto, a causa dei numerosi "problemi nella conduzione della comunità" guidata all'epoca dall'abate - ed ex stilista - Simone Fioraso.

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