Cronache

Coop, alleanza con Eataly: nasce colosso supermercati e Farinetti si rottama

Le tre più importanti coop di consumo, Coop Adriatica, Coop Estense e Coop Consumatori Nordest verso la fusione

Coop, alleanza con Eataly: nasce colosso supermercati e Farinetti si rottama

Le tre più importanti coop di consumo, Coop Adriatica, Coop Estense e Coop Consumatori Nordest, hanno indetto per il 3 ottobre le loro assemblee, che approveranno la fusione. Secondo quanto racconta Italia Oggi, nascerà così la coop più grande d’Europa. Un colosso dei supermercati. In realtà la neonata struttura avrà indirettamente interessi importanti nell’immobiliare, cioè in un’estesissima catena di supermercati e ipermercati dove venderà direttamente ma affitterà anche spazi lucrosi, attraverso una coop partecipata, la Lgd (quotata, tra gli azionisti vi è il finanziere George Soros). Ma soprattutto sarà il colosso che detterà la linea dell’elefante coop e controllerà uno dei gioielli di famiglia, l’Unipol (con annessa Unipol banca), che da poco ha risucchiato la Sai traballante dopo la gestione dei Ligresti. E Unipol ha le mani in pasta in tanti settori, basti pensare che è proprietaria perfino di tenute vinicole e aziende agrituristiche. In più le tre coop assieme possiedono il 40% di Eataly, la creatura del renziano Oscar Farinetti, record di incassi all’Expo di Milano e ormai lanciato con la sua griffe in campo internazionale. E proprio Farinetti ha deciso di passare la mano ad Andrea Guerra.

"Andrea Guerra è bravissimo, ha un carattere e una creatività davvero adatti a Eataly. Lo conosco e lo stimo da tanto tempo, da quando era amministratore delegato della Merloni e io, con Unieuro, ero il suo principale cliente italiano. E poi ha una profonda esperienza internazionale, che ci servirà per sviluppare il gruppo, e la capacità da far diventare grandi le aziende", afferma alla Stampa Farinetti. "I tre amministratori delegati che ci sono oggi sono validissimi e sono ovviamente -prosegue - confermati". E poi aggiunge: "Io sono sempre a disposizione, ma non entrerò più nelle scelte organizzative.

E non romperò le scatole a nessuno dei quattro, lo prometto".

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