Coronavirus

Coronavirus, Mattarella scrive agli italiani: "Periodo travagliato, insieme lo supereremo"

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è intervento con un messaggio pubblicato sul sito del Quirinale per rispondere ai tantissimi cittadini, spaventati e disorientati per l'emergenza coronavirus, che gli scrivono

Coronavirus, Mattarella scrive agli italiani: "Periodo travagliato, insieme lo supereremo"

Lo scorso venerdì era intervenuto con un discorso televisivo per incoraggiare gli italiani in questo momento difficile in cui imperversa l’emergenza coronavirus dichiarando di essere vicino a quanti stanno soffrendo e invitando tutti a pensare alle iniziative da adottare per rilanciare la vita sociale e la nostra economia. Oggi, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è tornato a farsi sentire. Questa volta, il capo dello Stato ha lanciato un messaggio scritto per rispondere ai tantissimi cittadini che si rivolgono a lui. Una vera e propria valanga di messaggi arrivati al Colle negli ultimi giorni da parte di chi, in questo periodo, si sente smarrito.

In un avviso pubblico sul sito del Quirinale si legge che il Presidente della Repubblica non riesce a rispondere personalmente "a tutti coloro che a lui si rivolgono, li ringrazia molto ed esprime a ciascuno la sua personale vicinanza in questo periodo cosi travagliato della storia della nostra Repubblica, nella certezza che supereremo, assieme, questo difficile momento". "Il presidente della Repubblica- si legge nel testo- in questo periodo di grave emergenza covid-19 riceve quotidianamente numerosa corrispondenza, soprattutto via e-mail, da parte di singoli cittadini, di sindaci, di associazioni, nella quale si esprimono considerazioni, preoccupazioni, suggerimenti, proposte, rilievi critici".

Mattarella, consapevole del dolore e della paura che hanno colpito il nostro Paese, nel messaggio dello scorso venerdì aveva provato a rassicurare gli italiani senza dimenticare quanti hanno perso la vita in questi giorni:"Il dolore del distacco è stato ingigantito dalla sofferenza di non poter essere loro vicini e dalla tristezza dell’impossibilità di celebrare, come dovuto, il commiato dalle comunità di cui erano parte. Comunità che sono duramente impoverite dalla loro scomparsa. Stiamo vivendo una pagina triste della nostra storia. Abbiamo visto immagini che sarà impossibile dimenticare. Alcuni territori - e in particolare la generazione più anziana - stanno pagando un prezzo altissimo".

Il capo dello Stato aveva anche espresso "rinnovata riconoscenza nei confronti di chi, per tutti noi, sta fronteggiando la malattia con instancabile abnegazione: i medici, gli infermieri, l’intero personale sanitario, cui occorre, in ogni modo, assicurare tutto il materiale necessario. Numerosi sono rimasti vittime del loro impegno generoso. Insieme a loro ringrazio i farmacisti, gli agenti delle Forze dell’ordine, nazionali e locali, coloro che mantengono in funzione le linee alimentari, i servizi e le attività essenziali, coloro che trasportano i prodotti necessari, le Forze Armate". "A tutti loro- aveva continuato Mattarella- va la riconoscenza della Repubblica, così come va agli scienziati, ai ricercatori che lavorano per trovare terapie e vaccini contro il virus, ai tanti volontari impegnati per alleviare le difficoltà delle persone più fragili, alla Protezione Civile che lavora senza soste e al Commissario nominato dal Governo, alle imprese che hanno riconvertito la loro produzione in beni necessari per l’emergenza, agli insegnanti che mantengono il dialogo con i loro studenti, a coloro che stanno assistendo i nostri connazionali all’estero.

A quanti, in ogni modo e in ogni ruolo, sono impegnati su questo fronte giorno per giorno".

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