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Così la Azzolina si è auto-assunta

Il 4 agosto Marco (Max) Bruschi, capodipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del Miur, ha firmato un Avviso (n. 23350) che informa della disponibilità di 458 posti di dirigente scolastico in 18 regioni

Così la Azzolina si è auto-assunta

Il 4 agosto Marco (Max) Bruschi, capodipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del Miur, ha firmato un Avviso (n. 23350) che informa della disponibilità di 458 posti di dirigente scolastico in 18 regioni. Nessuno ha ben capito, quanto all'«autoassunzione» a ds della ministra Lucia Azzolina, in cosa sia davvero consistita l'operazione ministeriale. Ma andiamo per gradi.

Il 1° agosto 2019 il Miur (Decreto dipartimentale n. 1205) pubblica la graduatoria nazionale relativa al concorso per dirigenti scolastici, bandito nel 2017 (Decreto del direttore generale n. 1259, 23 novembre): 3.420 i candidati idonei, 2.900 i vincitori. Un Avviso (n. 35372) dello stesso giorno dà conto del numero degli assumibili dal 1° settembre 2019: sono 1.984. I due atti sono firmati da Carmela Palumbo, il capodipartimento di allora. Ai 1.984 vincitori iniziali, per via di alcune rinunce, se ne aggiungono 61 meno di un mese dopo (Avviso n. 3877, 28 agosto 2019), collocati fra la posizione 1.985 e la posizione 2.045. La graduatoria è approvata col Decreto dipartimentale n. 1229 del 7 agosto 2019. Anche gli ultimi due atti sono firmati da Carmela Palumbo.

Il 1° agosto 2019 Lucia Azzolina occupa, nella graduatoria degli idonei, la posizione n. 2.539. Il suo punteggio è 158,5: 80,50 punti per la prova scritta, 75,00 punti per quella orale, 3,00 punti per i titoli. Il 7 agosto 2019 la ministra scende alla posizione 2.542 e nel Decreto dipartimentale n. 986 del 6 agosto 2020, firmato da Bruschi, retrocede ancora di un posto. A questo punto il quadro parrebbe chiaro: se il 1° settembre 2019 sono stati assunti 2.045 neodirigenti scolastici e il 4 agosto 2020 si annuncia l'immissione in ruolo di altri 458 dirigenti scolastici, per un totale di 2.503, la ministra, occupando la posizione n. 2.543, sembrerebbe dover ancora attendere. Basterebbe che una quarantina di aspiranti ds rinuncino per vederla assunta a sua volta, è stato sostenuto un po' da tutti. Le cose, però, non stanno così.

Il decreto dipartimentale n. 1461 del 9 ottobre 2019 (firmato da Palumbo) ha depennato dalla graduatoria 80 nominativi con punteggio compreso fra il n. 41 (punti 204,50) e il n. 2043 (punti 164,75). Si tratta dunque di 80 candidati che precedono in graduatoria la ministra (e precedono anche l'ultima posizione utile per le neoassunzioni, la n. 2.503). Stanti i nuovi 458 ds che saranno presto immessi in ruolo si potrà perciò procedere fino alla posizione n. 2.583 (2.503 + 80) e Lucia Azzolina, occupando la posizione n. 2.543, rientra dunque già da ora fra i neoassunti.

La ministra, se esprimeranno parere positivo i due ministeri competenti, dell'Economia e delle Finanze e della Pubblica Amministrazione, potrà perciò firmare anche lei il suo contratto (salvo congelarlo).

Se si fosse aggiornata la graduatoria in allegato al Decreto dipartimentale del 6 agosto 2020, perché risultassero evidenti gli 80 depennamenti, si sarebbe evitato di indurre in errore i tanti cui è sfuggito l'atto del 9 ottobre 2019.

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